La squadra : il Chelsea fondato nel 1905, è il club londinese che vanta, insieme al Tottenham, il maggior numero di successi a livello internazionale. Ha conosciuto due grandi epoche di vittorie: la prima dagli anni sessanta ai primi anni settanta e la seconda dalla fine degli anni novanta ai giorni nostri. Nella bacheca di Stamford figurano quattro titoli inglesi, sei FA Cup, quattro Coppe di Lega, due Coppe delle Coppe e una Supercoppa europea e un platonico secondo posto in Champions League.
A dispetto del nome, il Chelsea FC non ha sede nell'omonimo quartiere di Londra, ma nel vicino borough of Hammersmith and Fulham, zona residenziale ben tenuta e ben frequentata. Il completo tradizionale dei Blues (soprannome di squadra e tifosi) è composto da maglia blu reale, pantaloncini blu e calzettoni bianchi e nello stemma del club è rappresentato un leone cerimoniale con un bastone, che nel 2005 ha subito un restyling.
Hooligans : storicamente considerata la squadra della Londra Bene per via della sua posizione geografica, il Chelsea ha da sempre uno zoccolo duro e attivo di hooligans violenti. La Firm più conosciuta e temuta sono gli HEADHUNTERS (cacciatori di teste), nei quali hanno militato e militano tutt’ora, alcuni tra i Top Boys più noti di Inghilterra, come Steven Hickmott, Jason Marriner, Andrew “nightmare” Frame e Martin King. Nel 1999 un documentario del giornalista DONALD MC INTYRE, girato per la BBC, riprese dettagliatamente il modus operandi di Jason e Andy, a capo del gruppo in quegli anni. L’operazione denominata “own goal”, che seguì quel video, tagliò le gambe alla frangia più estrema del tifo dei blues, ma fu in parte anche un “buona pubblicità” per Jason Marriner & co.
Le rivalità più accese sono Tottenham, Millwall, West Ham, Leeds e Leicester, mentre per questioni politico/sociali (la frangia più tumultuosa dei Blues è storicamente legata all’ estrema destra lealista) esistono ottimi rapporti con gli scozzesi dei Glasgow Rangers, i Laziali e i nord irlandesi del Linfield.
Tra i tantissimi libri che hanno narrato le gesta degli HEADHUNTERS, consigliamo “Hoolifan” di Martin King & Martin Knight, “Armed for the match” di Colin Ward con il contributo di Hickmott e White Riot di Nick Lowles; interessantissima, sempre in ambito Chelsea ma non solo, la trilogia di John King (Fedeli alla tribù, Cacciatori di Teste e Fuori Casa).
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(Andrew Frame & Jason Marriner) |
Andare a vedere il Chelsea : Se decidete di andare a vedere il Chelsea, muovetevi quanto prima per i biglietti, visto che, la recente ascesa del Club ai vertici del calcio europeo, ha reso piuttosto difficile l’acquisto dei tickets. L’atmosfera dentro a Stamford Bridge non sarà più quella gloriosa e incandescente di qualche decennio fa, ma l’atmosfera, soprattutto nel pre partita intorno allo stadio, è ancora notevole.
Raggiungere lo stadio è molto semplice : la scelta più rapida è la metropolitana (district line), la stazione più vicina e’ Fulham Broadway, ma potete anche arrivarci in macchina seguendo la strada per Fulham Road a sud-est di Londra.
Il quartiere, molto bello ed elegante, offre una quantità non indifferente di pubs nei pressi dello Stamford Bridge. Tra quelli “sconsigliati” se non siete una faccia nota, spicca senza dubbio il Jolly Malster (17 Vanston Place - Fulham), mentre gli altri pubs “caldi” e decisamente “no away fans” sono, il Brogans (1 Fulham Broadway, London SW6 1AA), The Morrison (648 Kings Road, Fulham, London, SW6 2DU), JD Wetherspoons (Lloyd No1 Pub - 3 Fulham Broadway Retail Centre, London SW6 1BY), il Sofa So Bar (515 Fulham Road, Fulham, London SW6 1HD) e l’Imperial Arms (577 Kings Road, Fulham, London, SW6 2EH).
Più tranquilli sono invece il Slug and Lettuce (474 Fulham Rd, London, SW6 1BY), The Blackbird (209 Earl’s Court, London SW5 9AN).
Se siete amanti del calcio in quanto sport e non vi interessa l’ambiente delle gradinate, vi consigliamo una pinta di lager allo SHED BAR, lussuoso pub sotto la storica curva del Chelsea, tappezzato di foto e cimeli della squadra, seguito dal tour al MUSEO DEL CHELSEA, APERTO da lunedi' a domenica, dalle 10,30 alle 16,30.
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(Stamford Bridge all'interno) |