mercoledì 30 maggio 2012

I MERCATI DI LONDRA - BILLINGSGATE MARKET


Celebrato da una recente trasmissione della BBC, Billingsgate Market è probabilmente il mercato alimentare piu’ affascinante e controverso della capitale Britannica. Da piu’ di 300 anni le sue porte si aprono rigorosamente alle 5 di mattina, con tanto di suono di campana, e nelle tre ore seguenti vengono smerciarte circa 70 tonnellate di pesce che raggiungono i piu’ disparati angoli della citta’: dal piu’ ignorante dei fish and chips in qualche vicolo cieco di East London, al pettinato bancone dell’ultimo sushi bar di grido di Mayfair.
Fondato ufficialmente nel 1699, Billingsgate ha cambiato numerose location prima di stabilirsi nell’attuale, situata all’estremo settentrionale dell’Isle of Dogs, appena dietro i grattacieli di Canary Wharf, mercato anche quello, ma di ben d traffici ben piu’ loschi e puzzolenti. Posizione decisamente inusuale e di forte contrasto che sembrano collocare Billingsgate fuori dal tempo e dallo spazio. Nonostante quest’aurea un po’ mistica e trascendentale, neanche Billingsgate e’ riuscito a sfuggire alla forte crisi economica che attanaglia il paese da ormai piu’ di 3 anni. Oltre alla recessione, Billingsgate deve anche affrontare una concorrenza a dir poco spietata delle grosse catene di distrbuzione alimentari che in Inghilterra dominano il mercato: 1 sterlina ogni 3 spesa in prodotti alimentari finisce nella casse di Tesco e le 4 piu’ grosse catene alimentari (le “big four” Tesco, Sainsbury’s, ASDA e Morrisons) possiedono il 75% del mercato totale. Catene che, trattando direttamente coi fornitori e sfruttando ai limiti dello strozzinaggio il loro enorme potere, riescono ad ottenere prezzi stracciati,  riducendo al minimo lo stock disponibile e mettendo cosi’ alle corde mercati all’ingrosso come Billingsgate.
Per far fronte a questa situazione i proprietari, the City of London Corporation, hanno avviato una serie di riforme che hanno causato forti tensioni all’interno del mercato tra i propietari dei banconi e i mitici fish porter (“facchini del pesce”) la cui licenza e’ tutelata da una legge speciale datata 1876, ora messa in discusisone.
Insomma, per questi e altri motivi, l’atmosfera a Billingsgate e’ sempre frizzante e movimentata. Lo zoccolo duro dei lavoratori e’ ancora caratterizzato da inglesi bianchi, ultimi rappresentanti una una working class orgogliosamente cockney che sta lentamente sparendo: sono loro a gestire la maggioranza dei 54 bancarelle che popolano il grande stanzone centrale. La clientela e’ decisamente piu’ esotica e di conseguenza anche i prodotti offerti: ai classici e nordici merluzzi e sgombri negli ultimi anni si sono affiancati pesci ai piu’ sconosciuti, dai nomi improbabili e colori accesi. La comunita’ cinese e’ sicuramente quella piu’attiva e presente: pare che i granchi della cornovaglia siano considerati una vera prelibatezza dalla borghesia di Shanghai tanto che vengono organizzate quotidiane spedizione aeree sulla tratta Heathrow-Pudong.
Facilmente raggiungibile in bus, DLR o, ancora meglio, in bicicletta seguendo il Regent’s Canal, una visita al Billingsgate e’ quasi d’obbligo in un tour alternativo della capitale, fosse altro per un colazione nello stilosissimo cafe’ ricoperto di vecchie foto in bianco e nero e ricco di atmosfera.

Per saperne di piu’: 
Video (solo in UK)
http://www.bbc.co.uk/iplayer/episode/b01j73s3/The_London_Markets_The_Fish_Market_Inside_Billingsgate/ 
Latest News
http://www.bbc.co.uk/news/uk-england-london-17868095 
Official Website
http://www.cityoflondon.gov.uk/corporation/LGNL_Services/Business/Markets/Billingsgate+Market/ 

giovedì 24 maggio 2012

THE BREAKFAST CLUB - La colazione al top...

(La facciata del Breakfast club di Spitafield)
La english breakfast è un vero muste del Regno Unito. Intramontabile, ineguagliabile e sfacciatamente grassa, è uno dei simboli di oltremanica. Anche se negli ultim anni gli inglesi hanno migliorato parecchio le loro abitudini alimentari, la colazione completa, rimane una tradizione piuttosto radicata.

Tra le migliori in città, segnaliamo sicuramente quella del Breakfast Club di Spitafield. Non solo colazione ovviamente: le porzioni giganti (quasi in stile americano) possono essere anche un perfetto pranzo, fatto di salsiccia, uova, bacon, fagioli. Vi sembra un po’ pesante? E allora optate sulle insalate o sui piatti vegetariani (notevole la versione Veg della breakfast con salsiccia vegan). I sapori sono tutti freschi e deliziosi e sono da provare anche gli ottimi succhi di frutta e frullati. Il posto e’ piccolo e accogliente, molto divertente negli interni con carte di giornali e teste di indiani che spuntano qua e la’. Spesso, soprattutto durante i fine settimana, e’ affollato, ma vale la pena aspettare un po’ per avere un tavolo.

Altre filiali di questo paradiso, si trovano ad Angel, Soho e Hoxton e sono facilmente raggiungibili dal sito http://www.thebreakfastclubcafes.com/

Type: English
Add: 12-16 Artillery Lane, E1 7LS
Tel: +44(0)2070789633
Price: £££££
Open: 7:30am/11pm Monday to Wednesday - 7:30am/12am Thursday & Friday - 9am /12am Saturday  9am/10:30pm Sunday
Transp: Tube Station Liverpool Street

mercoledì 23 maggio 2012

SHED BAR - Up the pints for the Blues!

Tra i pub imperdibili a Londra, c'è senza dubbio lo Shed Bar: posizionato esattamente sotto la mitica Shed di Stamford Bridge (la curva storica dei tifosi del Chelsea) è l'ideale per gli amanti del calcio e del Chelsea in particolare. 
Il giorno della partita lo sconsiglio vivamente, troppa ressa, troppa gente "pettinata" o improvvisatasi tifosa per quel giorno, ma in settimana ne vale la pena: ambiente abbastanza chic, in pieno stile blues, bancone molto ampio, barmen eleganti e scelta di birre più che soddisfacente. La vera chicca però sono le pareti, piene zeppe di foto, articoli, autografi, ritagli di giornale, dediche e tutto quello che fa parte dell'universo Chelsea.
Grossi schermi lcd, trasmettono ininterrottamente immagini della storia dei Blues dai primi del 900 ad oggi, oltre alle partite di premier e tutti gli eventi principali di sky sport.
Si mangia discretamente, ma i prezzi sono piuttosto alti (il giorno della partita, non servono cibo), quindi il consiglio è quello di fermarsi al pub per un paio di pinte di Lager prima (o dopo) di fare acquisti allo store di Stamford Bridge.
Cheers!


Add: Fulham Road - London -SW6 1HW
Tel: +44(0)20 7565 1440
Transp: Tube Station Fulham Brodway / Tube Station West Brompton
Open: Mon/Sun 11:00 am - 11:00 pm
Web: http://www.qype.co.uk/The-Shed-Bar

martedì 22 maggio 2012

THE SOUND OF LONDON - MADNESS


I Madness sono Graham “Suggs” McPherson (voce), Cathal J “Chas Smash” Smyth (voce e tromba), Mark “Bedders” Bedford (basso), Daniel M. “Woody” Woodgate (batteria), Lee “Kix” Thompson (sassofono), Christopher “Chrissy Boy” Foreman (chitarra) e Mike “ Mr. B” Barson (tastiere). La loro musica è un mix originale e divertente di ska, rocksteady, beat, reggae e pop che verrà definito dagli stessi componenti del gruppo “nutty sound” (“suono pazzoide”, più o meno). 
Nel 1977 Barson, Thompson, Foreman e Smith formano gli Invaders, un gruppo che ha le sue radici nel nord di Londra (Camden Town e vicinanze). Un anno dopo arrivano anche McPherson, Bedford e Woodgate e nel ‘79 il gruppo cambia nome: in circolazione c’è già una band omonima e di maggiore successo e i sette decidono di ribattezzarsi Madness prendendo ispirazione da una canzone di Prince Buster, re dello ska. In marzo entrano a far parte della scuderia 2-Tone, etichetta specializzata in ska revival che ha in scuderia gruppi come Specials, Beat e Selecter: il primo singolo “The prince” (un altro tributo al leggendario Buster) viene distribuito ai negozi in ottobre e raggiunge la posizione numero 16 delle classifiche inglesi. Il grande successo arriva però con il passaggio alla Stiff Records e la pubblicazione del primo album, ONE STEP BEYOND… (novembre 1979). Il singolo omonimo, “rubato” ancora una volta a Prince Buster, diventa un grande successo a livello locale (n. 7 in Inghilterra) e poi in tutta Europa conseguendo ottimi riscontri anche in Italia dove viene tradotto come “Un passo avanti”; ma ancora meglio fa l’album che in patria raggiunge il n.2 restando in classifica per ben 78 settimane.

I Madness sono ormai famosi a livello internazionale: il loro modo di rivisitare lo ska, l’esuberanza dei concerti, i testi delle canzoni che raccontano con semplice efficacia la vita di tutti i giorni e i problemi dei giovani sono accolti con entusiasmo dal pubblico, anche oltreoceano. In Italia una delle canzoni più conosciute è “Our house”, ma anche “House of fun” (racconto surreale di un ragazzo che si reca in farmacia a chiedere dei preservativi) o “Baggy trousers” (un’ode ai tempi della scuola) sono dei piccoli gioielli. Accanto alle canzoni si segnalano per qualità anche i videoclip, divertenti, rumorosi e pieni di inventiva. I primi anni ‘80 segnano il momento più felice del gruppo: album regolarmente in classifica, tour anche negli Stati Uniti e in Giappone, un film. Ma la discesa è ormai vicina. Una delle menti più brillanti, Mark Bedford, inizia a sentire il peso del successo e nel 1983 decide di andare a vivere in Olanda. E’ l’inizio della fine: “Yesterday’s men” (1985), pur riuscita, risente della mancanza di un fine tastierista come Barson, lo scrittore più prolifico del gruppo, mentre la cover di “The sweetest girl” degli Scritti Politti, nel 1986, non va oltre il 35° posto delle chart inglesi. Nel luglio di quello stesso anno i Madness si esibiscono nel loro concerto finale. Due anni dopo una parte dei membri originali dà vita a una reunion sotto la sigla The Madness, ma i risultati non sono confortanti e il successo degli anni precedenti ormai un ricordo. Calato il sipario, i fan non dimenticano la band e nel 1992 accade il piccolo miracolo: la nuova collezione di hit su tre cd, DIVINE MADNESS, raggiunge la vetta della classifica inglese e il gruppo decide conseguentemente di regalare ai fan due concerti al parco londinese Finsbury Park. E’ un successo di proporzioni inimmaginabili che induce la band a ripetere periodicamente l’evento, che da allora viene conosciuto con il nomignolo di Madstock (gioco di parole tra Madness e Woodstock). Il 1999 segna il ritorno in studio della formazione originale con un album di nuove canzoni, WONDERFUL, che celebra i vent’anni di carriera. La stessa formazione, anni dopo, si rimette a girare i piccoli club degli esordi riproponendo il repertorio ska, reggae, rock e soul che ne ha ispirato i primi passi sotto il nome di Dangermen: dall’esperienza nasce, nel 2005, un nuovo album coprodotto dal giamaicano Dennis Bovell, THE DANGERMEN SESSIONS VOLUME ONE.
Alla fine del 2006, i Madness - a cui si ricongiunge Foreman - incominciano a lavorare al materiale per un nuovo album. II singolo “Sorry” esce nel marzo 2007, a cui segue una nuova registrazione del brano “NW5 (I would give you everything), uscita a gennaio 2008.


Dopo oltre due anni e mezzo di fatiche, e qualche slittamento di data, alla metà di maggio del 2009 è finalmente pronto il successore di studio di “Wonderful”. Il disco, atteso al varco da buone recensioni da parte dei media britannici (BBC, Mojo, Uncut, Times, Daily Telegraph), si intitola THE LIBERTY OF NORTON FOLGATE..
(Rockol.it)

lunedì 21 maggio 2012

ALEXANDER THE GREAT - Greek pride!

Il greco spacca! Credo siano in molti a condividere questo pensiero. Se la cucina del pireo vi piace particolarmente, non perdetevi questo ristorantino nei pressi di Camden...

Alexander The Great offre cibo di altissima qualità, unito all'atmosfera classica di un’autentica taverna di un’isola greca, con personale simpatico e pasti indimenticabili. 
Il ristorante è decorato in classico stile ellenico, con tanto di statue classiche, marmi bianchi, pietra a vista e spartani tavoli in legno scuro e il manager Mr Stellios sara’ felice di rispondere a tutte le vostre domande sui piatti, cucinati con ingredienti freschissimi. 
La specialità del posto è il pesce cucinato alla cipriota, ma vi raccomandiamo di provare il kleftico, agnello tipico greco, rinomato come piatto della pasqua ellenica: la carne viene cucinata lentamente con succo di limone, erbe e spezie e servito con contorno di patate arrosto e riso. Il venerdi’ e il sabato ci sono anche le ballerine di danza del ventre.
Da non perdere!

Type: Greek
Add: 8 Plender Street, London, Uk, NW1 0JT
Price: £££££
Tel: +44(0) 20 7388 1111
Open: Mon-Fri 12.00-15.00, 17.00-23.30 Sat & Sun 12.00-0.00
Transp: Tube Station Mornington Crescent (Northern Line)
Web: http://www.alexandersgreekrestaurant.co.uk/

sabato 19 maggio 2012

LONDON APPLE STORE - Il più grande d'Europa!

Con le sue enormi vetrate su strada, agghindate dalle immancabili mele in linea col negozio sulla 5th Avenue di NYC, l'Apple Store di Londra (Regent Street) sbaraglia tutti i concorrenti in campo tecnologico. Sono tre in città i punti vendita ufficiali Mac, affiancati da una miriade di rivenditori autorizzati della mela. Il primo, enorme e bellissimo, è nato sei anni fa in Regent Street ed è sunito diventato un punto di riferimento per tutti. Gli altri due sono a Brent Cross e nei pressi della White City.

L’ 
Apple Store è l’ideale per chi vuole conoscere e acquistare l'intera gamma dei prodotti Mac, con consulenza diretta dagli assistenti e la possibilità di provare in loco tutte le apparecchiature esposte; il negozio si sviluppa su due piani: il primo piano è destinato esclusivamente alla vendita dii computer, ipod, iphone, macbook, ipad etc etc, il secondo invece è il settore assistenza con il corso annuale One to One per le esigenze del cliente.

Lo store è aperto fino a tardi e offre tanti vantaggi quali la connessione wi-fi gratuita per chiunque sia munito del proprio portatile e la possibilità di utilizzare gratuitamente i computer messi a disposizione.


Un must per tutti gli amanti della mela...

Add: 235 Regent Street London, W1B 2EL
Open: Mon - Sat 9:00 am to 9:00 pm - Sun 9:00 am to 6:00 pm
Transp: Tube Piccadilly Circus (Piccadilly Line)


giovedì 17 maggio 2012

SHOES IN LONDON - VANS

Non è una marca inglese e lo sappiamo, ma la VANS ci piace parecchio e a Londra si trovano alcuni modelli di scarpe e abbigliamento assai più stilosi di quelli italiani...

Storia della marca: la Vans (nome esteso Van Doren Rubber Company) è una fabbrica di scarpe da skate americana, nata nel 1966. Recentemente ha iniziato a produrre anche altri capi d'abbigliamento sempre nel campo dello skateboarding. Negli anni '80 perse credito quando iniziò a fabbricare scarpe da baseball e football, fino ad arrivare alla bancarotta nel 1984. Quattro anni dopo la McCown DeLeeuw Company comprò la Vans e lo rese pubblico nel 1991. Nel 2004 la compagnia è stata acquistata della Vf Corporation, produttrice dei Jeans "Lee" per $396 milioni.

Vans sponsorizza il Warped Tour, un festival di musica Punk/hc e sport estremi dal 1995. Nel 2008 è stata creata un'edizione speciale di slip-on dedicate al chitarrista dei Ramones Johnny Ramone.
Tra i vari modelli prodotti da Vans ne esistono alcuni che raffigurano alcune tra le band che più amiamo: Iron Maiden, Sex Pistols, Motorhead, Slayer e altri... Un modello di slip on è stato ideato da Corey Taylor , cantante degli Slipknot.

A Londra esistone ben 5 store della VANS + una trentina di rivenditori autorizzati del marchio. Ovviamente il nostro consiglio è quello di recarvi in uno dei 5 store ufficiali, super stilosi e davvero fornitissimi: 
  • Bethnal Green Road, London, E16GY
  • Carnaby Street, London, W1F
  • Earlham Street, Seven Dials, London, WC2H
  • Ariel Way, London, W127S
  • Westfield Stratford City, Ground Floor, London, E152E
Per tutte le info ulteriori e per l'elenco completo di tutti i negozi che trattano Vans a Londra, visitate il sito:http://www.vans.co.uk/

(Lo store in Carnaby Street)

mercoledì 16 maggio 2012

WAXY O' CONNOR - Real Irish Style...

La comunità Irlandese a londra, per mille ovvi motivi, è numerosissima. Altrettanto numerosi sono gli IRISH PUB presenti nella capitale, molti dei quali davvero interessanti e piacevoli: il WAXY O'CONNOR è uno di questi...

Nel pieno centro di Londra, dietro al London Trocadero, sorge il WAXY O' CONNOR pub: tipico locale iralndese, facilmente individuabile x il rosso acceso che ne caratterizza l'entrata, ma pieno di atmosfera all'interno; classici tavoli, banconi e sedie in legno, luci soffuse e un forte odore di birra tipico del luogo, ne fanno un posto particolare. Non parliamo poi dell'albero (!!!) che sorge esattamente in mezzo al locale! Si ordina al bancone al piano inferiore o al piano terra col classico self service per le birre a il servizio al tavolo x il cibo...
Ottima la scelta di spine: sono circa una decina infatti le ale, bitter, lager e stout che fanno compagnia all'immancabile GUINNESS

Tra le piatti serviti, consigliamo il "Cajun Sesame Chicken Burger" o l' ottimo spezzatino in salsa di funghi c'è "Steak & Guinness Pie". Tutti i piatti comprendono un'abbondante porzione di patatine (ordinabili anche a parte). I prezzi sono abbastanza alti (d'altronde siamo in centro!) ma la qualità del cibo, della birra e l'atmosfera del posto, valgono la pena di essere provati!

Type: Irish
Add: 14-16 Rupert St. London W1D 6DD
Transp: Tube Station Piccadilly Circus (Piccadilly line)
Tel: +44(0)20 7287 0255


martedì 8 maggio 2012

"STASERA CINEMA?" - LE SALE DI LONDRA

(L'ODEON di Leicester Square)
Se siete a Londra per una breve vacanza, di certo non andrete al Cinema.
Ma se vi siete trasferiti lì, o avete intenzioni di passarvici un lungo periodo, capiterà che una sera abbiate voglia di andare al Cinema.
Inoltre c'è da aggiungere che, se siete appassionati di cinema, Londra è il posto che fa per voi: anche se le grandi catene, quali Warner Village, Vue, Odeon e UGC, dominano la scena, esistono nella capitale britannica anche un certo numero di sale che presentano una programmazione più varia che va dal cinema europeo a quello asiatico ai classici di tutti i tempi. Qui di seguito alcuni cinema mainstream ed altri più "alternativi" per soddisfare tutti i gusti...

ODEON (Leicester Square): i cinema marchiati Odeon a Londra sono 10, molto curati e tutti nuovi, ma piuttosto cari: si parte da 8,80 pounds per uno spettacolo normale fino ad arrivare a 12,5 pounds nella sala migliore di Leicester Square. Per qualsiasi giorno della settimana è consigliata la prenotazione. Se non potete prenotare via internet comprate i biglietti almeno 3-4 ore prima dell'inizio dello spettacolo, ma state attenti che purtroppo in alcuni cinema non potrete scegliere la vostra poltrona e sarete costretti a sorbirvi 30 minuti di pubblicità se volete accaparrarvi il posto migliore! Da sottolineare naturalmente la possibilità di comprare Pop Corn, SandWich, Hotdog, Coca cola, etc. (attenti al prezzo però!!!)
http://www.odeon.co.uk/


EMPIRE (Leicester Square): Probabilmente la sala uno dell'Empire Cinema deve essere strepitosa. Ma 13,5 pounds (20 euro) a biglietto mi sembra un'esagerazione!!!! La sala è però enorme contando 1300 posti a sedere ed un impianto THX da 56k watt di potenza! Le sale normali invece costano 9,5 pounds a biglietto! Per veri fanatici dei film con effetti speciali (come Transformers!) 
http://www.empirecinemas.co.uk/

PRINCE CHARLES (Leicester Square): E' sicuramente il cinema più amato dai veri cultori visto che propone i film snobbati dalle grandi catene ma che in realtà risultano essere dei capolavori assoluti. Ogni giorno vengono proietate anche le pietre miliari nella storia del cinema (Scarface, The GrandFather, The big Lebowskyi, Taxi Driver, etc.). Il cinema è anche famoso per essere uno dei più economici di Londra con biglietti che partono da 1,5 pounds!!!


SCIENCE MUSEUM IMAX CINEMA (South Kensington):  Cinema IMAX ci sono anche in Italia e vantano uno schermo grosso solitamente 10 volte quello di un cinema normale e hanno la particolarità di farvi sentire realmente nel centro dell'azione tramite particolari effetti speciali e suoni diffusi in tutta la sala. Sicuramente un'esperienza diversa da provare ma anche in questo caso non sarà proprio economica visto che i biglietti sono sugli 8 pounds!
http://www.sciencemuseum.org.uk/visitmuseum/imax.aspx#1

ELECTRIC CINEMA (Portobello): Uno dei cinema più lussuosi di Londra è Electric Cinema su Portobello Road a Notting Hill, con un programma eclettico dai classici ai cult movie e ai film appena presentati nei festival fino alle ultime megaproduzioni. Ma la cosa più impressionante è l’interno, con bar, poltrone in pelle con ottomane, tavolini dove bere e mangiare, e divani per due. Un ambiente che ricorda la prima classe in aereo piuttosto che un cinema.
http://www.electriccinema.co.uk/

RIVERSIDE STUDIOS (Hammersmith): spazio polifunzionale, in quanto ospita anche un teatro, propongono un interessante double bill  giornaliero a tema. Si tratta di due film accomunati fra loro dallo stesso regista, attore, argomento trattato e così via. Durante l’intervallo fra i due film è possibile prendere un caffé (o un tè…) sulla bella terrazza che dà sul Tamigi.

CURZON (Soho): I cinema Curzon Soho e Curzon Mayfair propongono una programmazione di film d’autore nelle loro belle sale situate nel West End di Londra. Il Curzon Soho è anche dotato di un caffé dall’atmosfera molto gradevole. Fa parte dei Curzon Cinemas anche il Renoir, che offre una programmazione simile, con una preferenza però per il cinema francese.

RIO CINEMA (Dalston): Il Rio è un cinema come non ne esistono più da tempo. Con la sua elegante decadenza, le poltrone comode ma strette, il pubblico progressista e scanzonato il Cinema Rio è il posto ideale per fermare la lunga ed affannosa corsa del tempo e dedicarsi un paio d'ore di cinema.
La programmazione è in tema con l'atmosfera del luogo, titoli sempre molto ricercati, proiezioni di classici anche a notte inoltrata, rassegne e festival dedicati alla settima arte. Io ci vado sempre volentieri e lo consiglio vivamente a chi è stufo di entrare nei multisala di mezzo mondo senza capire in quale paese si trova. Perchè va bene la globalizzazione e vanno bene anche i blockbuster ma, e cito Benigni, il cinema in ogni caso è composto da due cose: uno schermo e delle sedie. Il segreto sta nel riempirle entrambe.
http://www.riocinema.org.uk/

RICH MIX (Bethnal Green): uno spazio versatile che comprende cinema, galleria d’arte, caffè e spazio studio, con un programma che va da danza, musica e workshop d’arte ai film veri e propri. Questi ultimi comprendono una selezione variegata: cinema indipendente, film internazionali, cinema d’arte, documentari.
EVERYMAN CINEMA (Hampstead): elegante, pulito, davvero accogliente. Programmazione in prima visione e ambiente insuperabile! L'auditorium è off-licence e così potete prendere le bevande alcoliche per il film! Il personale era molto cordiale e l'atmosfera era top!

giovedì 3 maggio 2012

LONDRA SUGLI SCHERMI - Sherlock Holmes

Tra le pellicole che meglio incarnano lo spirito Cockney, spicca senza dubbio la nuovissima edizione del detective più famoso del mondo: il Sig. Holmes interpretato da Robert D. Junior ci offre una panoramica meravigliosa della Londra vittoriana, con colori, ambientazioni e paesaggi veramente da urlo. 
Già dall'inizio appare chiara la differente natura di Sherlock Holmes voluta da Guy Ritchie, il quale attribuisce al personaggio un'indole decisamente più esuberante rispetto a quella voluta dallo scrittore, che, come è noto, da alla sua "creatura" caratteristiche prettamente intellettuali.
Ciò nonostante, anche nel film, sono evidenti le doti mentali dell'investigatore, e risultano perfettamente compatibili con la sua attitudine all'azione che lo porta, più volte nel corso dei 128 minuti di pellicola, a trovarsi in situazioni estremamente difficili e pericolose, anche al limite delle abilità umane.
La trama si articola, infatti, attorno alle vicissitudini di questo stravagante Sherlock Holmes, interpretato da un ottimo Robert Downey Jr., il cui compito è quello di capire, in questo caso, quali siano gli arcani segreti che si nascondono dietro morti misteriose, apparentemente riconducibili a riti misterici.
Il nemico è Lord Blackwood, interpretato da Mark Strong, il quale, attraverso una serie di raggiri, riuscirà a dare del filo da torcere all'investigatore.
Nel complesso il film risulta molto gradevole, mai noioso, ricco di brio e senza alcun punto morto. L'interpretazione degli attori, compreso Jude Law nei panni del Dr. Watson, è molto buona e rende il film ancora più accattivante.