mercoledì 30 maggio 2012

I MERCATI DI LONDRA - BILLINGSGATE MARKET


Celebrato da una recente trasmissione della BBC, Billingsgate Market è probabilmente il mercato alimentare piu’ affascinante e controverso della capitale Britannica. Da piu’ di 300 anni le sue porte si aprono rigorosamente alle 5 di mattina, con tanto di suono di campana, e nelle tre ore seguenti vengono smerciarte circa 70 tonnellate di pesce che raggiungono i piu’ disparati angoli della citta’: dal piu’ ignorante dei fish and chips in qualche vicolo cieco di East London, al pettinato bancone dell’ultimo sushi bar di grido di Mayfair.
Fondato ufficialmente nel 1699, Billingsgate ha cambiato numerose location prima di stabilirsi nell’attuale, situata all’estremo settentrionale dell’Isle of Dogs, appena dietro i grattacieli di Canary Wharf, mercato anche quello, ma di ben d traffici ben piu’ loschi e puzzolenti. Posizione decisamente inusuale e di forte contrasto che sembrano collocare Billingsgate fuori dal tempo e dallo spazio. Nonostante quest’aurea un po’ mistica e trascendentale, neanche Billingsgate e’ riuscito a sfuggire alla forte crisi economica che attanaglia il paese da ormai piu’ di 3 anni. Oltre alla recessione, Billingsgate deve anche affrontare una concorrenza a dir poco spietata delle grosse catene di distrbuzione alimentari che in Inghilterra dominano il mercato: 1 sterlina ogni 3 spesa in prodotti alimentari finisce nella casse di Tesco e le 4 piu’ grosse catene alimentari (le “big four” Tesco, Sainsbury’s, ASDA e Morrisons) possiedono il 75% del mercato totale. Catene che, trattando direttamente coi fornitori e sfruttando ai limiti dello strozzinaggio il loro enorme potere, riescono ad ottenere prezzi stracciati,  riducendo al minimo lo stock disponibile e mettendo cosi’ alle corde mercati all’ingrosso come Billingsgate.
Per far fronte a questa situazione i proprietari, the City of London Corporation, hanno avviato una serie di riforme che hanno causato forti tensioni all’interno del mercato tra i propietari dei banconi e i mitici fish porter (“facchini del pesce”) la cui licenza e’ tutelata da una legge speciale datata 1876, ora messa in discusisone.
Insomma, per questi e altri motivi, l’atmosfera a Billingsgate e’ sempre frizzante e movimentata. Lo zoccolo duro dei lavoratori e’ ancora caratterizzato da inglesi bianchi, ultimi rappresentanti una una working class orgogliosamente cockney che sta lentamente sparendo: sono loro a gestire la maggioranza dei 54 bancarelle che popolano il grande stanzone centrale. La clientela e’ decisamente piu’ esotica e di conseguenza anche i prodotti offerti: ai classici e nordici merluzzi e sgombri negli ultimi anni si sono affiancati pesci ai piu’ sconosciuti, dai nomi improbabili e colori accesi. La comunita’ cinese e’ sicuramente quella piu’attiva e presente: pare che i granchi della cornovaglia siano considerati una vera prelibatezza dalla borghesia di Shanghai tanto che vengono organizzate quotidiane spedizione aeree sulla tratta Heathrow-Pudong.
Facilmente raggiungibile in bus, DLR o, ancora meglio, in bicicletta seguendo il Regent’s Canal, una visita al Billingsgate e’ quasi d’obbligo in un tour alternativo della capitale, fosse altro per un colazione nello stilosissimo cafe’ ricoperto di vecchie foto in bianco e nero e ricco di atmosfera.

Per saperne di piu’: 
Video (solo in UK)
http://www.bbc.co.uk/iplayer/episode/b01j73s3/The_London_Markets_The_Fish_Market_Inside_Billingsgate/ 
Latest News
http://www.bbc.co.uk/news/uk-england-london-17868095 
Official Website
http://www.cityoflondon.gov.uk/corporation/LGNL_Services/Business/Markets/Billingsgate+Market/