giovedì 8 novembre 2012

LONDRA SUGLI SCHERMI - The Football Factory


“The Football Factory”, film del 2004 che descrive la violenza del calcio inglese (e del mondo degli hooligans), e un must per tutti gli amanti del football e delle sottoculture, diretto da Nick Love e basato sul best seller omonimo di John King.
Scontri continui e gratuiti (quasi tutti fuori e addirittura lontano dai campi di calcio) che vedono protagonista la frangia più estrema dei tifosi del Chelsea e che non si limitano al week end della partita: la violenza infatti, vista come stile di vita, accompagna tutte le giornate del protagonista Danny e dei suoi compagni. Droga, alcool, maschilismo e pseudo-machismo all’ennesima potenza, noia, mancanza di ideali e prospettive sono il micidiale mix che alimenta questi scontri vissuti dai protagonisti di tutte le età con trepida attesa e godimento assoluto. “The Football Factory” non ha nulla di “artistico” ma, al contrario, un taglio quasi documentaristico. Volutamente non c’è poesia nel film di Love ma una descrizione arida e realistica dei fatti il che ne fa un film pesante, duro, cattivo ma proprio per questo estremamente concreto, efficace e veritiero. Le misere esistenze di questi “maschi da branco” viene mostrata così com’è: priva di qualsiasi ideale, morale o educazione. Strabordante di fiero compiacimento nel considerare la violenza sugli altri niente più che un gratificante passatempo, quasi una droga o l’unico piacere della vita a cui proprio non si può, né si vuole, rinunciare.
In “The Football Factory” il calcio è un collante sociale, un'attrattiva che porta questi giovani ad aggregarsi in una violenta firm che pèrova amore incondizionato per i propri colori. I problemi dell’Inghilterra, delle periferie urbane, della sicurezza inglese vengono invece fuori subendo colpi forse ancora più duri di quelli che vediamo dare e ricevere da tutti i protagonisti del film. Le domande che nascono dalla visione di “The Football Factory” riguardano l’uomo e la società, non certo il pallone. Anche se chi guarderà o ha visto il film è certamente un tifoso di calcio. LONDRA appare splendida e davvero realistica in questa pellicola di cui consiglio a tutti la visione.