lunedì 31 ottobre 2011

CAMPING IN LONDON - Abbey Wood

Siete a Londra ma volete passare le notti a contatto con la natura?! Siete in giro con il camper?! Intorno alla città inglese ci sono parecchi campeggi attrezzatissimi, grandissimi e bellissimi!
In questo di Abbey Wood ci sono stato nel lontano 1999 (gli anni d'oro degli Inter Rail), ma alcuni ragazzi che l'anno visitato di recente, hanno confermato tutti i comfort incontrati al tempo da noi...


A 19 km a sud est di Greenwich, ad Abbey Wood appunto, sorge questo campeggio, facilmente raggiungibile con 25 minuti di treno da Charing Cross. 
Il camping è in uno splendido parco alberato, con prati all'inglese e tante zone confortevoli dove piantare la tenda.
Anche l'area dedicata ai camper è ottima: molto spaziosa e ombreggiata, full optional e assai accogliente. I prezzi delle piazzole sono ottimi, le docce calde sono gratuite, il personale del camping è super disponibile e la security notturna vi terrà al riparo da brutte sorprese.
Raggiungere la city da qui è abbastanza semplice, ma se vi spaventa il prezzo del treno, potete fare un mini abbonamento che vi permetterà di usufrire di tariffe agevolate.
In estate consigliatissima la prenotazione!

Add: Abbey Wood, Eltham London SE2
Tel: +44(0) 208311 7708
Web: http://www.caravanclub.co.uk/abbeywood

mercoledì 26 ottobre 2011

Diari di Londra: WEST HAM - TOTTENHAM


Un derby è sempre una partita speciale. Ce ne sono alcuni poi che hanno un fascino tutto loro, come Boca-River Plate, Olympiakos-Panatinaikos o Rangers-Celtic.
Ecco West Ham –Tottenham non è a questi livelli, ma è senza dubbio un derby dal grande fascino… tipo Millwall-Chelsea per intenderci.
Toto è riuscito a trovare 2 tickets per Hammers vs spurs 2008 e, appena mi ha contattato, l’entusiasmo è salito alle stelle. La partità è il monday night della premier e, grazie al ponte dell’immacolata, non perderò giorni di lavoro.
(perplessità all'intervallo...)
Atterro a Londra Luton intorno alle 10:30 di lunedì mattina, dopo un viaggio tranquillissimo. Tipico clima inglese, uggioso e nebbioso, con una bella freddazza che crea quell’atmosfera unica. Poco prima di mezzogiorno sono in centro e inzio subito la giornata con una pub session in compagnia di Toto, che è pausa pranzo ed è venuto li a mangiare. Due bei giri di Carlsberg ci faranno affrontare meglio il pomeriggio.
Stiamo al pub un’ora abbondante, chiaccieriamo del più e del meno fino a quando il buon Toto deve tornare in the office. Faccio un giretto per le vie del centro, comprop un paio di regali di natale e poi via, verso Londra Est. La nuova casa del dott. Dell’Aringa è a Bethnal Green, in piena zona Hackney, quartiere in costante espansione, molto molto british nel suo alternare vie bruttofacenti, a complessi di villette pettinelle.
Mangio subito un ottimo falafel da un turco untissimo, accompagnato da una porzione abbondante di onion rings e svaporo un momento sulle panche in legno del locale, leggendo qualche articolo terribile del Sun. C’è molta gente in giro per Hackney e c’è l’atmosfera tipica di un giorno feriale qualunque, con gente di corsa che va e viene senza guardare in faccia nessuno… come a milano ma con un altro stile (eh beh!).
Sono in pefetto orario sulla tabella di marcia e decido di farmi un giro a piedi, prima di cercare il domicilio di toto. Hackney è quartiere mutlietnico, con chiese di ogni credo e bianchi, neri, turchi e indiani che si mischiano tra loro, senza una netta predominanza degli uni sugli altri, come accade invece da altre parti qui a Londra; passeggio tra improbabili negozi di abbigliamento e carrozzerie zarrissime pronte a pimpare le macchine dei “chavs” della zona, mentre un paio di niggaz mi offrono la speed e due tipe bianche con la tuta sintetica si insultano di brutto in mezzo alla strada, urlando come delle disperate.
(Bobby Moore Stand II anello)

Arrivo alla nuova casa di Toto verso le 5: tipica residenza britannica, su due piani, col giardinetto e il vialetto. Mi apre il suo coinquilino, che è malato e si ritira subito nella sua stanza. L’appartamento è accogliente, la stanza bella grande. Sistemo le mie robe e mi rilasso una mezz’oretta sul tatami, in attesa che totone torni dal lavoro con la sua inseparabile biga fixed.

Usciamo subito. La sindrome di Falconetti però si impadronisce di Toto per una ventina di minuti e così cambiamo due autobus, camminiamo un po’ a vuoto, riprendiamo un autobus, riscendiamo e saliamo finalmente sulla metro che ci porta ad Upton Park.
La fermata è affollatissima e la gente è tutta diretta verso allo stadio. C’è una quantità pazzesca di sbirraglia a cavallo : la partita è storicamente tesa, la rivalità tra Spurs e Hammers è accesa e la situazione di conseguenza è blindatissima. Ci facciamo un paio di pinte al Boleyn, affollato all’inverosimile, ma nel quale si respira l’atmosfera delle grandi occasioni. La Carling scende bene e ci concediamo anche un double burger with onions, cheese and bacon al baracchino fuori dallo stadio.
Entriamo. E’ la quarta volta che vengo a vedere il Wes Ham, ma ogni volta è sempre un’emozione.
Siamo nella Bobby Moore stand, al secondo anello stavolta, in alto in alto. I Tottenham sono tantissimi, stipati nel settore ospiti, esattamente dalla parte opposta a noi. Upton è tutto esaurito e quando partono le note di “I’m forever blowing bubbles” l’entusiasmo sale alle stelle. La squadra di Gianfranco Zola parte piano e la gara è piuttosto noiosa. Il Tottenham passa in vantaggio e il pubblico di Londra Est si spegne un po’. All’intervallo c’è giusto il tempo per un piscino, visto che alle birre c’è una coda infinita. Nell’antistadio noto delle belle cricche e alcune facce parecchio bruttofacenti, tra cui un ciccione enorme, pelato, bianco, con catena e orecchino d’oro, che vincerà il premio di stracapo della piazza (dopo di noi ovviamente!) e che confabula chissà cosa coi suoi soci (forse qualche movimento x il dopopartita…).
Il secondo tempo è la fotocopia del primo : calcio di livello scadente, poche occasioni, un PALISSIMO clamoroso degli Hammers e il Tottenham che a 3 minuti dalla fine, segna il due a zero, facendo letteralmente esplodere il settore ospiti. Su Upton cala il gelo e la gente sconsolata sfolla prima del fischio finale, accompagnata dai cori degli Spurs che dal loro settore fanno partire dei veri e propri boati.

All’uscita il Boleyn sta chiudendo e così ci incamminiamo verso la metro passando davanti al banchetto di un Cass Pennant indaffarato più che mai a firmare autografi e scattare foto coi “fans”.
La nostra attenzione viene richiamata da una calca di gente che sta bloccando il traffico all’altezza della torre ovest. Ci avviciniamo: a bordo Vito nero coi vetri oscurati, ma con un finestrino abbassato, sta uscendo Paolo Di Canio, osannato dalla folla “claret and blue”, che mette da parte per un momento la delusione della sconfitta e applaude fortissimo il proprio idolo di sempre. Proseguiamo verso il Queens, ma sta chiudendo pure quello. Gli sbirri stanno facendo sfollare la gente che è ferma davanti al pub, tra cui una cricca di quarantenni belli tosti, che vengono chiamati uno  per uno per nome dal digos capo e che, chiusi nei loro giubbottoni Stone Island, aspettano il passaggio di qualche Tottenham. Coda spropositata (ma ordinatissima) per raggiungere la stazione e carrozza del metro fortunatamente libera.

Scendiamo a Bethnal Green e ci buttiamo dentro al The Dolphin, un pub un po’ freak ma molto accogliente, pieno di fighe, dove iniziamo una pub session di tutto rispetto, nella quale parliamo di mille robe, buttando giù pinte su pinte di Carling e uscendo dal pub un’ora e mezza dopo belli messi.
Piottarelli fino a casa, camminando tra nebbia e pioggerella e stravacco in branda con classico russo da alcool…. domattina l’aereo parte alle 9:45!
Figa, WEST HAM-TOTTENHAM!

(Spurs festeggiano il gol dello 0-2)

martedì 25 ottobre 2011

The Sound of London - COCKNEY REJECTS

Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta delle band e dei cantanti che hanno fatto la storia di Londra. In questo postci occupiamo dei COCKNEY REJECTS, un vero e proprio simbolo dell'East End e una band di culto per tutti gli amanti dell'oi!

(Foto recente dei Cockney Rejects con Cass Pennant)
I COCKNEY REJECTS si formano a Londra nel 1979 da un'idea di Jefferson "Stinky" Turner, che insieme a Mick, Vince e Andy, decide di tirare su una band street punk che incarni a pieno lo stile dei vita dei sobborghi di Londra Est nei quali vivono.
Il primo disco pubblicato dal gruppo fu il singolo Flares and Slippers su Small Wonder Records (che conteneva anche i pezzi Police Car e I Wanna Be a Star). Il singolo ebbe un discreto riscontro di critica e di vendita, raggiungendo le 5.000 copie vendute e la posizione numero 24 delle classifiche indipendenti del periodo. Il gruppo ebbe come spinta le trasmissioni di John Peel e le buone recensioni ricevute dalla rivista Sounds. Uno dei giornalisti che scrivevano per Sounds, Garry Bushell, diventò manager del gruppo, e grazie anche all'aiuto del cantante degli Sham 69 Jimmy Pursey, il gruppo firmò un contratto con la EMI. Lo stesso Pursey si offrì come produttore per il primo singolo pubblicato per la EMI, che fu I'm Not a Fool, pubblicato nel dicembre del 1979. Il singolo raggiunse la posizione 65 delle classifiche inglesi, e venne successivamente utilizzato in uno spot della Levi's. Nel febbraio del 1980 venne pubblicato il singolo Bad Man, che si posizionò anche esso alla posizione 65 delle classifiche inglesi. Fu il terzo singolo, The Greatest Cockney Rip-Off, a far entrare il gruppo nella top 30, arrivando alla posizione 21, mentre il singolo successivo, I'm Forever Blowing Bubbles si piazzò nella top 40. Durante lo stesso anno il gruppo pubblicò We Can Do Anything in luglio e We Are the Firm in ottobre, singoli che ebbero però minor successo dei precedenti.

Con la pubblicazione dei primi due album, Greatest Hits Vol. 1 e Greatest Hits Vol. 2, il gruppo guadagnò un discreto seguito tra i punk e gli skinhead inglesi ed europei. Dopo il cambio di due batteristi, viene pubblicato il terzo album intitolato Greatest Hits Vol. 3, registrato dal vivo in studio davanti ad un gruppo di fan. I successivi due album (The Power and the Glory e The Wild Ones) vedranno un cambio di direzione nel suono, passando dal punk dei primi lavori ad un suono più influenzato dal metal.
Il gruppo si scioglie una prima volta nel 1985, per poi riformarsi brevemente nel 1990 per pubblicare l'album Lethal, e sciogliersi di nuovo. Nel 1999 il gruppo si rimette insieme con una diversa formazione, che comprendeva il chitarrista Tony Van Frater (ex Red Alert) ed il batterista Les "Nobby" Cobb (anche lui ex Red Alert). Con questa formazione ritorneranno sui palchi per esibirsi dal vivo, facendo da headliner in diversi festival in Germania, Italia, Spagna, Svezia, nonché negli Stati Uniti ed in Giappone.
Nel 2002 pubblicano l'album Out of the Gutter, che ebbe buoni riscontri di critica e pubblico. Continuano l'attività dal vivo, e nel 2006 registrano una nuova versione di I'm Forever Blowing Bubbles in occasione della finale di FA Cup raggiunta dalla squadra della quale sono tifosi, il West Ham. Nonostante il pezzo sia stato pubblicato solo due giorni prima della finale, raggiungerà la posizione 22 della classifica generale di iTunes e la quarta in quella rock. Nel 2007 pubblicano un nuovo album, Unforgiven, dal quale viene estratto il singolo (e video) Fists of Fury.

Si deve al batterista dei Cockney Rejects il nome di questo genere, Oi! appunto, che apriva sempre i concerti urlando "Oi!Oi!Oi!" per scaldare il pubblico. Il pezzo più noto del gruppo, The Greatest Cockney Rip-Off, è una parodia del pezzo degli Sham 69 Hersham Boys. La maggior parte delle altre canzoni del gruppo erano meno commerciali, cosa dovuta parzialmente ai testi che trattavano tematiche "estreme", come le risse da strada o gli hooligans. I componenti del gruppo sono tifosi del West Ham United F.C., e il loro pezzo I'm Forever Blowing Bubbles è in pratica una cover di una canzone cantata dai tifosi del West Ham sin dagli anni venti.
La violenza descritta nei testi si manifesta spesso durante i loro concerti, e gli stessi componenti del gruppo devono a volte difendersi durante le esibizioni da assalti portati da tifosi di altre squadre, o tentano di fare da paciere tra le fazioni in mezzo al pubblico. I fratelli Jeff e Mick Geggus sono entrambi pugili amatoriali, ed hanno gareggiato a livello nazionale.
Il gruppo esprime disprezzo per i politici nei propri testi, e rifiuta l'accostamento fatto dai media al movimento neo-nazista British Movement, come anche il fatto che i componenti supportino i gruppi di estrema destra. Nella loro prima intervista alla rivista Sounds fanno riferimento al British Movement come "German Movement" affermando che molti dei propri eroi sono pugili afroamericani. Nell'autobiografia di Jeff Turner viene descritto un incidente in cui i componenti del gruppo insieme ai fan hanno combattuto contro componenti del British Movement ad uno dei primi concerti dei Cockney Rejects.

domenica 23 ottobre 2011

Royal Mile Whiskies - quality and style!

Voglia di un bel whiskey di qualità?! Nel centro di Londra Toto ha scovato un must x tutti gli amanti di questa bevanda!


Noi di fog ci sentamo sempre un po' in colpa per snobbare cosi' bellamente il centro di londra, ormai deturpato da turisti, catene di negozi e una supercommercialanza imperante. trovare qualche posto degno di nota in questa sfilza di pret a manger, starbuckse Boots non e' facile ma le chicche, a cercare benem non mancano. Royal Mile Whiskies occupa una bella vetrina a due passi da Tottenham Court Road e, nonostante la posizione e la recente fondazione, possiede un certo fascino. Staff affidabile ed esperto vi potra' guidare tra le innumerevoli bottiglie e, se veramente ci capite qualcosa di whisky, troverete sicuramente qualcosa che fa al caso vostro, a patto che abbiate 40 bombette da spendere.
Nel caso contrario, la libreria socialista-comunista-anarchica a lato avra' sicuramente qualcosa per voi. 
Ultima nota: il negozio di whiskey è una filiale del famosissimo store di Edimburgo, noto in tutta Europa!

Add: 3 Bloomsbury Street, Bloomsbury, London, WC1B 3QE
Transp: Tube Station Tottenham Court Road
Open: Mon/Sat 10:00 - 18:00 and Sund 12:00 - 17:00
Tel: +44 (0)207436 4763
Web: http://www.royalmilewhiskies.com/viewindex.asp?article_id=shop_london

sabato 22 ottobre 2011

ROYAL OPERA HOUSE - 280 anni e non sentirli....

LA Royal Opera House E' UNO DEI TEATRI PIU' IMPORTANTI DEL MONDO. TOTO CI PORTA ALLA SCOPERTA DI QUESTO GIOIELLO DELLA CULTURA SITUATO NEL CUORE DI LONDRA...


Il fatto che un locale fondato 280 anni fa riesca a trovare spazio in un blog che pretende di segnalare piccole chicche e posti alternativi e' di per se' un fatto straordinario. Non riusciro' mai a capire a fondo come Londra riesca sempre a riscoprire e riproporre le proprie tradizioni in un'ottica cosi' innovativa e rivoluzionaria, ma non me ne faccio piu' di tanto un problema e, anzi, me ne godo tranquillamente i benefici. La Royal Opera House e' sicuramente uno di questi.  Dopo il primo balletto, presentato nel 1734, l'edificio principale, sede a Covent Garden, e' stato ristrutturato 3 volte fino alla configurazione attuale: magnifica, elegante e imponente. Platea piu' 4 anelli possono contenere piu' di 2,000 persone e ogni sera lo spettacolo e' assicurato. Spettacolo nello spettacolo osservare l'incredibile varieta' di persone che frequenta l'opera: se all'intervallo ci si concede un drink nel fantastico bar all'ultimo piano e o nella terrazza antistante si potra' incrociare la vecchia coppia in abito da sera lei e smoking lui a fianco di gruppi di ragazzi in jeans e maglietta, hipsters tra punk e banker. Con biglietti che vanno da £400 a £12 ce n'e' per tutti i gusti: consigliamo ovviamente per la seconda opzione e Upper Slips Left fila AA rapprenesenta sicuramente un'ottima soluzione. Nessun dorma. 
Add: Covent Garden - City of London WC2E 9DD
Transp: Tube Station Covent Garden
Web: http://www.roh.org.uk/



giovedì 20 ottobre 2011

HATCHARD'S - booksellers since 1797

Il fascino delle librerie inglese è sempre particolare. Scaffali su scaffali di libri, arredamente quasi smbre "traditional" e un'atmosfera che le rende uniche, oltre che utilissime. Hatchard’s é una delle piú vecchie librerie della Gran Bretagna. Molti sono gli autori famosi che capitano in questo posto di Londra. Se siete alla ricerca di un libro particolare questo è un indirizzo da tenere d'occhio, se invece non volete comprare libri, conviene comunque darci un`occhiata...
Sebbene non sia in nessun modo la più grande libreria di Londra, Hatchards è certamente la più antica, avendo aperto al pubblico nel 1797.
Con oltre 100.000 titoli in stock, il negozio è un inebriante mix di personaggi genuini, servizio personalizzato di prima classe e solo un tantino di snobismo (attualmente detiene due Royal Warrants, conferimenti reali).
Tra le librerie preferite sia dagli scrittori che dagli scrittori, Hatchards non solo tiene regolarmente eventi durante i quali i libri vengono autografati, ma può ottenere qualunque libro inglese correntemente in stampa.
Add: 187 di Piccadilly, zona W1J. Tel: 020 7439 9921
Transp: Tube Piccadilly Circus
Open: Mon to Fri 9am - 10pm / Sun 12pm - 6pm
Tel: +44(0) 84329 08373

mercoledì 19 ottobre 2011

Negozi di dischi: RESURRECTION RECORDS!

CAMDEN TOWN è un vero paradiso per tutti gli amanti della musica alternativa! In questo quartiere sono tantissimi i negozi di dischi dove è facile scovare rarità di ogni tipo... Resurrection records poi è una chicca sopra le chicche, imboscatissimo e alternativissimo, placherà la vostra sete di musica!



Se impazzite per il Dark, l'Ebm, l'Industrial, o la New Wave, questo è sicuramente il vostro paradiso. Usciti dalla metro di Camden girate a destra in Camden High Street e proseguite oltre il Market e Buck Street. Nell'isolato successivo un paio di negozi insignificanti.

Al di sotto del solito negozio di scarpe e vestiti (shoprite market) e segnalato da un grosso cartello nero con scritta bianca, posto sopra al negozio di vestiti stesso, si trova questo shop... sì esatto, negli scantinati praticamente...

Ambiente super underground, con muri poco curati e un impatto decisamente "non patinato", ma reso piacevole dalla gentilissima e super disponibile titolare del negozio.
Dischi nuovi e usati, per tutte le tasche, vasto assortimento di 45 giri e 7" di New Wave.
Particolare più unico che raro, per un negozio così underground, la precisione del titolare: i dischi esposti sono tutti rigorosamente in ordine alfabetico, quindi se cercate qualcosa di preciso, andate sul sicuro senza perdere tempo. Discreta scelta anche di dvd e cd.


Questo negozio inoltre, è caldamente indicato per conoscere tutti gli eventi del genere darkwave / ebm / synth in programma a Londra, in quanto ha una bacheca aggiornata quotidianamente e un settore dove ci sono tutti i flyer. Il negozio fa anche da biglietteria per i concerti!



Add: 228 Camden High Street - London NW1 8QS
Tel: +44(0)18 23413846
Web: http://www.resurrectionmusic.com/

martedì 18 ottobre 2011

STANZE E APPARTAMENTI A LONDRA

Ci sono gli alberghi, ci sono gli ostelli, ci sono i b&b. Ma se la vostra permanenza a Londra sarà lunga, vi metterete alla ricerca di una stanza o di un appartamento. Qui di seguito alcuni siti/riviste/luoghi dove approfondire la vostra ricerca!


GUMTREE
Il Gumtree è il sito più frequentato a Londra per quanto riguarda la ricerca di una stanza da condividere in una casa a due piani (house) o in appartamento (flat). Nella sezione “Flats & Houses” del Gumtree, cliccando sulla scritta "offered" della sottosezione "to share", è possibile scegliere, tra la zona “north” o “south” di Londra: stanze singole, stanze double (stanze singole con letto a una piazza e mezzo), stanze twin da condividere (stanze con due letti singoli) e stanze triple. Gli annunci sono scritti in lingua inglese, tuttavia non é raro trovare annunci scritti in italiano o altre lingue. Dopo aver individuato l`annuncio e aver inviato una e-mail al proprietario della casa fissando un appuntamento circa il giorno in cui incontrarsi, é opportuno stabilire le modalità di pagamento: solitamente una mensilità in anticipo e un deposito cauzionale pari alla somma dell’affitto mensile. E’ consigliabile pagare solo dopo aver ricevuto le chiavi della casa e un contratto d’affitto, senza inviare soldi a sconosciuti tramite metodi di pagamento Western Union e simili: la truffa potrebbe essere dietro l’angolo.
Vedi il sito: www.gumtree.com 


EASY ROOMMATE 
Easyroommate è il sito conosciuto a Londra da tutti quelli che vogliono cambiare la propria stanza o trovarne una per la prima volta. Le stanze prevedono una casa da condividere con altre persone. Scegliendo l’opzione “I need a room” e successivamente la zona di Londra nell’apposita barra di scorrimento, si apre una pagina in cui è necessario inserire una serie d’informazioni circa la camera che si sta cercando: quanto si vuole spendere, età, occupazione, indirizzo email. Entro pochi giorni nella propria casella di posta elettronica si potranno cominciare a leggere i primi annunci degli inserzionisti.
Consulta il sito:www.easyroommate.com 


SPAREROOM 
Con 1,077,079 di utenti registrati SpareRoom offre una vasta scelta di stanze da prendere in affitto a Londra. Nella sezione di destra dell’Home Page sono indicate le zone più popolari di Londra in cui cominciare a cercare. Una volta individuata l’area, il prezzo delle stanze viene indicato “pw” cioé “a settimana” oppure “pcm” ovvero “al mese”. Dopo aver scelto l’annuncio ed effettuato l’iscrizione è utile mandare una email al proprietario della casa che provvederà a rispondere.
Consulta il sito: www.spareroom.co.uk 


LOOT
Il Loot può essere consultato on-line, ma anche comprato nella sua versione cartacea, ad 1.50£, ogni lunedì in tutte le News Agents di Londra. Le inserzioni non cambiano. Nella sezione intitolata “property” del sito web cliccando su “House/Flat shares” puoi scegliere tra centinaia di annunci. Il prezzo delle stanze indicate, nella maggior parte dei casi, includono i bills ovvero le spese di acqua, luce, gas e Council Tax (imposta che si paga per i servizi che l’autorità locale fornisce e sulla proprietà immobiliare relativa al suo valore, alla sua ubicazione e al numero degli abitanti al suo interno). Tuttavia è consigliabile accertarsi leggendo attentamente i dettagli. 
Consulta il sito: www.loot.com 


MOVEFLAT
Il sito web di Moveflat anche se presenta una veste grafica piuttosto confusa, offre annunci decisamente interessanti. Cliccando sull’opzione “Flat share”, l’ordine degli annunci, per chi cerca una stanza all’interno di una casa da condividere , compare subito cronologicamente dal più recente. Le aree prese in considerazione sono quelle centrali di Londra ovvero zona 1 e 2, talvolta anche la zona 3. Viene fornita una mappa per localizzare l’indirizzo e l`indirizzo e-mail dell’inserzionista da contattare. 
Consulta il sito: www.moveflat.com 


TNT ONLINE
TNT è un sito web ma anche una rivista settimanale di Londra pubblicata gratuitamente ogni Lunedì, rintracciabile nei luoghi immediatamente limitrofi all’underground o nei pub popolari di Londra. Nell’Home page della sua versione on-line, in basso a destra, cliccando nella casella “I am looking for a place to share” si possono scoprire annunci riguardanti stanze in case da condividere con foto e descrizioni talvolta dettagliate. Il numero di telefono, solitamente, viene evidenziato accanto all’indirizzo e-mail dell’inserzionista. 
Consulta il sito:www.tntonline.co.uk 


FLAT MATE CLICK 
Flatmate Click è un sito web nato dall’esperienza diretta di persone che hanno cercato stanze a Londra ed é interessante poiché si possono scegliere i coinquilini con cui convivere. Per poter usufruire del servizio bisogna iscriversi senza dover pagare spese di commissioni e cercare attentamente tra gli annunci promossi. Buona ricerca e in bocca al lupo! Consulta il sito:www.flatmateclick.co.uk 

sabato 15 ottobre 2011

Cockney People: DAVID BOWIE

Impossibile non includere il duca bianco nella nostra "hall of fame" dei londinesi degni di comparire su FOG... Bowie è una vera istituzione della musica inglese e non solo...


David Robert Jones nasce a Brixton, Londra, l'8 gennaio 1947. La madre, Margaret Mary Burns, che ha già un figlio, Terry, dal primo matrimonio, lavora in un cinema del quartiere. Il padre, Haywood Stenton Jones, da poco tornato dal fronte, è impiegato. Il fratello Terry, figlio di primo letto della madre, soffre di schizofrenia e passerà lunghi anni in ospedale psichiatrico dove morirà suicida nel 1985. "Mio fratello Terry ha avuto una grandissima influenza sulla mia vita" confesserà David anni più tardi "mi ha fatto conoscere autori che certo non consigliavano a scuola, come J. Kerouac, A. Ginsberg, E .E. Cummings,... e mi ha fatto avvicinare al jazz e al rock'n'roll americani". All'evento Bowie dedicherà nel 1993 la canzone Jump, They Say. Nel 1957 la famiglia Jones si trasferisce nel quartiere periferico di Bromley, dove David frequenta la Bromley Technical High School. Nel 1959 ottiene in regalo il suo primo sassofono e inizia a studiare musica. Nel 1962 in seguito ad un pugno violento dell'amico George Underwood, la pupilla sinistra resta irreversibilmente lesa, accentuando così la particolarità di uno sguardo singolare che fa sembrare apparentemente diverso il colore degli occhi: uno azzurro e uno verde/marrone. Durante il 1962 David forma la sua prima band, The Konrads, in cui non canta ma suona il sax. 


Lo stesso anno si diploma in arte e graphic design. Nel luglio 1963 viene assunto come grafico presso la Design Group Limited, ma vi resterà per soli sei mesi. Alla fine del '63 forma 'Davy Jones and the King Bees' con i quali registra, in qualità di cantante, il primo 45giri, Liza Jane/Louie Louie Go Home, rimasto quasi invenduto. Nel 1964 ai King Bees succedono i Manish Boys con i quali incide il suo secondo 'quarantacinque giri', I Pity The Fool/Take My Tip. Il 12 novembre di questo stesso anno la prima apparizione televisiva: un'intervista alla BBC in cui David presenta l'Organizzazione, di cui è il fondatore, 'Per La Prevenzione Delle Crudeltà Verso Gli Uomini Con I Capelli Lunghi'. Con i Lower Third, nel 1965, registra il terzo 45giri: You've Got A Habit Of Leaving/Baby Loves That Way; un altro insuccesso. E' alla fine di quest'anno che David, lasciata anche l'ultima band, incontra Ken Pitt, il quale decide di occuparsi della sua carriera. Pochi giorni prima del suo diciannovesimo compleanno, David Robert Jones diventa David Bowie per distinguersi dall'allora più conosciuto Davy Jones dei Monkees.


Nel 1966 David con il suo nuovo gruppo, The Buzz, firma con la Pye Records. A gennaio esce il primo 'singolo' con il nuovo nome: Can't Help Thinking About Me/And I Say To Myself. Nel gennaio 1967 i Buzz si sciolgono. A marzo dello stesso anno Bowie firma con la Deram, nuova etichetta della Decca, e realizza Rubber Band, The Laughing Gnome e più tardi Love You Till Tuesday. Il 14 luglio 1967 avviene l'incontro con uno dei personaggi che più hanno influenzato la sua vita e la sua carriera. Assistendo ad una rappresentazione del mimo-ballerino Lindsay Kemp, David scopre che l'accompagnamento musicale dello spettacolo è uno dei suoi dischi. Conosciuto lo showman nei camerini, Bowie stringe con lui un accordo: avrebbe scritto altra musica per la Lindsay Kemp Company e in cambio Kemp gli avrebbe insegnato i misteri del balletto e del mimo. "Diventare un allievo di Lindsay Kemp è stato fondamentale; da lui ho imparato il linguaggio del corpo; ho imparato a controllare ogni gesto, a caricare di intensità drammatica ogni movimento; ho imparato insomma a stare su un palco". Nel dicembre di quell'anno Bowie prende parte, in qualità di mimo e autore delle musiche, allo spettacolo della Kemp Company 'Pierrot in Turquoise' rappresentato al Oxford New Theatre. Il 2 giugno 1969 Bowie registra Space Oddity, ispirata al film 2001 Odissea Nello Spazio di Stanley Kubrick. Quell'estate fonda il Beckenham Arts Lab, una comunità per giovani artisti underground. Poco dopo, il 2 luglio, il mondo intero segue col fiato sospeso la missione dell'Apollo 9 e lo sbarco del primo uomo sulla Luna. Space Oddity, grazie alla sua attualità, diventa la colonna sonora delle trasmissioni televisive britanniche dedicate a quell'evento; in settembre è già al quinto posto nella classifica inglese (nel 1975 rientrerà in classifica per arrivare al primo posto in Inghilterra e al quindicesimo in USA). E' il primo scalino verso il successo. Alla fine dello stesso anno esce il nuovo album intitolato David Bowie, che passa quasi inosservato. Il 20 marzo 1970 Bowie sposa Angela Barnett. Celebre la sua dichiarazione: "Ho conosciuto Angie perché stavamo con lo stesso ragazzo". Il matrimonio finirà dieci anni più tardi. Il 1970 è l'anno della svolta nella carriera e nella vita di Bowie. Cruciale l'incontro con Mick Ronson, chitarrista d'eccezione, che porta David ad abbandonare i ritmi e gli arrangiamenti più 'dylaneggianti' in favore di altri più 'duri', più rock. Inoltre è questo l'anno in cui Bowie, mettendo a profitto le lezioni di Lindsay Kemp, comincia a costruirsi un'immagine e a curarne gli aspetti scenico-coreografici: accentua l'ambiguità sessuale della sua figura e fa parlare di sé con una serie di atti provocatori. Nel 1971 esce il nuovo LP, The Man Who Sold The World, la cui copertina lo ritrae in abiti femminili, languidamente sdraiato su un divano e con i lunghi capelli biondi sciolti sulle spalle. Negli USA la copertina dell'album viene censurata e sostituita.


L'effetto è quello desiderato: la stampa parla di David Bowie. La critica accoglie bene la sua ultima fatica. La RCA gli offre un nuovo contratto. Il 28 maggio 1971 nasce il figlio Duncan Zowie Jones cui David dedica la canzone Kooks. [Il quotidiano inglese Sun pubblica una foto di David e Angie con la didascalia: 'chi è la madre ?'.] Bowie inizia una breve tournée promozionale che lo porta fino negli Stati Uniti dove incontra i personaggi cult del circuito underground newyorkese: Lou Reed, Iggy Pop ed Andy Warhol. Il 17 dicembre 1971 esce Hunky Dory, acclamato da pubblico e critica. Ben tre le hit dell'album: Changes, Oh! You Pretty Things e Life On Mars?. Bowie accompagna l'uscita del disco con roboanti e provocatorie affermazioni riguardo alla sua ormai ostentata bisessualità. Nel giugno 1972 viene pubblicato il disco che consacrerà definitivamente David Bowie rockstar internazionale: The Rise And Fall Of Ziggy Stardust And The Spiders From Mars. L'album scala le classifiche. La critica grida al capolavoro. La strategia della provocazione continua. Bowie stesso diventa quel Ziggy Stardust di cui il disco narra le gesta: in bilico tra erotismo e fantascienza Ziggy, alieno androgino e profeta del rock, fa la sua grande apparizione sul palco del Royal Festival Hall di Londra l'8 luglio: coi capelli arancione, un taglio pre-punk, sfacciatamente truccato e indossando improbabili abiti da lui stesso confezionati Bowie/Ziggy infiamma gli animi dei fans con brani suggestivi come l'indimenticabile Starman, la struggente Rock'n'Roll Suicide o la bellissima Moonage Daydream. 


Lo spettacolo è una formidabile combinazione di musica e teatro, in cui si alternano giochi di luci e performances mimiche. Il Melody Maker titola: 'E' nata una stella' . Nel giro di pochi mesi l'oltraggioso Ziggy Stardust è una leggenda del pop. I biglietti dei suoi concerti si esauriscono in poche ore. Bowie è assediato dai fans. Nel gennaio del 1973 parte in tournée alla conquista della puritana America. Poi il Giappone e l'Europa. E' il trionfo. Lo stesso anno Bowie produce e cura Transformer di Lou Reed, Raw Power di Iggy Pop e scrive All The Young Dudes per i Mott the Hoople (loro unica hit). Esce anche il suo nuovo album, Aladdin Sane (da leggere 'A Lad Insane', 'un ragazzo pazzo'), che resta nelle chart inglesi per ben 72 settimane. Questo disco segna il nuovo ma ingestibile successo dell'istrionico Bowie. Infatti, soffocato dall'ormai 'preponderante personalità' delle sue creature, Bowie decide il ritiro dalle scene e la fine: il concerto d'addio di Ziggy Stardust si svolge all'Hammersmith Odeon il 3 luglio 1973. Nell'ottobre 1973 viene pubblicato il suo nuovo album Pin Ups, raccolta di cover degli anni Sessanta (diventano così cinque gli LP di Bowie presenti contemporaneamente nelle classifiche). Nel dicembre '73 riceve il premio come 'musicista rock più popolare' e quello per 'la donna peggio vestita'.


Agli inizi del 1974 una nuova metamorfosi. L'occasione è la realizzazione del nuovo disco Diamond Dogs in cui Bowie impersona un diverso personaggio, un essere mutante dal corpo ibrido (metà uomo e metà cane come ritratto sulla copertina), ispirato dal libro di Burroughs 'Ragazzi Selvaggi' e da '1984' di Orwell. Ma anche quest'immagine è destinata a cambiare; infatti Bowie, alla ricerca di una nuova dimensione artistica, abbandona le paillettes e le zeppe per adottare un look più funky/soul, fatto di aderenti completi dandy, e un trucco più lieve e quasi tenebroso. Per il Diamond Dogs Tour chiede a Jules Fisher (già coreografo di Lenny e Hair) di curare la scenografia: il risultato è uno scenario apocalittico, composto di torri ed edifici fatiscenti, in cui la band si fonde e scompare mentre Bowie sovrasta teatralmente il pubblico cantando dall'alto di una gru.
Durante lo show, aiutato da due ballerini, Bowie accompagna le canzoni con trucchi scenici ed espressioni mimiche, recita, cambia costume diverse volte: boxeur per Panic In Detroit, attore shakespeariano con teschio in mano per Cracked Actor,... Ad ottobre Diamond Dogs riceve il 'disco d'oro' per l'alto numero di copie vendute. Nel marzo del 1975 l'uscita del nuovo LP, Young Americans, suscita clamore per il radicale cambiamento del genere compositivo: infatti l'album è imperniato su sonorità nere, soul e disco. Il singolo Fame, frutto della collaborazione con John Lennon, raggiunge il primo posto nelle chart americane.


L'album fa ottenere a Bowie il suo quinto 'disco d'oro'. Lo stesso anno viene contattato dal regista Nicolas Roeg che gli offre la parte del protagonista nel film 'L' uomo che cadde sulla Terra', tratto da un romanzo di fantascienza di Walter Tevis. Bowie interpreta Thomas Jerome Newton, un alieno che, per salvare il proprio pianeta agonizzante sotto la morsa della siccità, giunge sulla Terra dove, rimasto vittima della corruzione dell'uomo, sarà costretto a restare. Il film ottiene un grande successo e l'interpretazione di Bowie viene applaudita dal pubblico e dalla critica specializzata. Nei mesi successivi Bowie fonda una sua casa di produzione, la Bewley Brothers, e viene contattato da altri importanti registri: Bergman, Antonioni, Fassbinder. E' l'inizio di una nuova carriera. Nel 1976, in concomitanza con l'uscita del film, appare sul mercato il nuovo ed emblematico album Station To Station, che preannuncia la nascita di quello che per quasi vent'anni sarebbe stato l'ultimo dei 'personaggi' di David Bowie: The Thin White Duke. Il Duca Bianco, altezzoso e glaciale eroe in un mondo cupo e senza sentimenti, è forse quello che potrebbe essere definito il più simpatetico dei personaggi di Bowie. Infatti l'album, con le sue atmosfere cupe, prodotte dai suoni metallici ed elettronici, ben riflette lo stato d'animo di un Bowie angosciato dal futuro, in precario equilibrio emotivo e distrutto dalla cocaina. La nuova immagine è sobria ed elegante: capelli corti pettinati indietro, camicia bianca, gilet nero.


Nel 1977 Bowie si trasferisce nella romantica Berlino. Lì registra l'album di Iggy Pop The Idiot e inizia a lavorare, a fianco dell'amico Brian Eno, al suo nuovo LP, Low. Quest'album rappresenta una svolta decisiva nella vita di Bowie: "Ero stufo di fare il 'pagliaccio' negli USA, avevo bisogno di un nuovo linguaggio per la mia nuova vita.


Low è un disco terribilmente introspettivo, in cui esprimo me stesso e le mie reazioni al suggestivo mondo dell'Est."Nell'autunno di quello stesso 1977 Bowie co-scrive e registra Lust For Life di Iggy Pop; in quest'occasione incontra i fratelli Sales, membri della band di Iggy, con i quali dieci anni più tardi formerà i Tin Machine. In ottobre il nuovo album: "Heroes", anch'esso scritto in collaborazione con Eno e con la straordinaria partecipazione di Robert Fripp, chitarrista e fondatore del gruppo d'avanguardia King Crimson. "Heroes", naturale seguito di Low, è forse l'album più maturo e sofisticato di Bowie. Le atmosfere create dai sintetizzatori restano tetre, ma la potenza della voce e lo stile dei testi preannunciano l'avvenuta rinascita e il ritrovato equilibrio di Bowie. Il Melody Maker decreta "Heroes" 'Album dell'Anno'. Durante i primi mesi del 1978 Bowie incide, con la Philadelphia Orchestra, una nuova versione di Pierino e il Lupo di Prokofiev, in qualità di narratore. A marzo inizia le riprese del suo secondo lungometraggio, 'Just A Gigolò', per la regia di David Hemmings e con Kim Novak e Marlene Dietrich. Nel maggio 1979 esce Lodger, ultimo elemento della trilogia concepita con Brian Eno. Dai due anni di isolamento berlinese Bowie esce trasformato, sia come uomo che come artista: "Mi sentivo decisamente meglio, più sereno e produttivo: passavo i giorni a leggere, scrivere e dipingere. Mi piacerebbe essere conosciuto come pittore il giorno in cui avrò l'ardire di mostrare le mie tele".


Scary Monsters (And Super Creeps) segna il definitivo addio a Berlino. Registrato a New York l'album esce nel 1980 e raggiunge il primo posto delle chart inglesi. Il singolo Ashes To Ashes riceverà il premio per il migliore videoclip. Lo stesso anno Jack Hofsiss offre a Bowie la parte del protagonista nella rappresentazione teatrale di 'Elephant Man'. La prima ha luogo a Denver il 29 luglio 1980 e riscuote un grande successo.


La stampa giudica straordinaria l'interpretazione di Bowie. Dopo tre settimane di repliche, con il tutto esaurito, al Blackstone Theatre di Chicago, finalmente, il 23 settembre, lo spettacolo debutta a Broadway; tra il pubblico, ad applaudirlo, ci sono Christopher Isherwood, David Hockney, Andy Warhol. Lo spettacolo resta in cartellone al Booth Theatre fino al 3 gennaio. Meno di un mese più tardi Bowie volerà a Londra per ricevere l'Award come migliore cantante dell'anno. Il Melody Maker lo dichiara 'artista più influente del decennio'. Alla fine del 1981 Bowie scrive e registra con i Queen la celeberrima Under Pressure (UK Number 1). Nell'agosto recita come protagonista nella rappresentazione teatrale del 'Baal' di Bertold Brecht, messo in scena da Louis Marks per la BBC. Dopo una apparizione nel film 'Christiana F., noi i ragazzi dello zoo di Berlino', di cui firma la colonna sonora, nel marzo 1982 Bowie inizia le riprese del suo terzo film: 'Myriam si sveglia a mezzanotte' ('The Hunger'), in cui recita, diretto da Tony Scott, al fianco di Catherine Deneuve e Susan Sarandon. Nell'autunno dello stesso anno vola a Java per raggiungere il regista Nagisa Oshima e iniziare, al fianco di Ryuichi Sakamoto le riprese di 'Furyo' ('Merry Christmas Mr. Lawrence'), importante film di riflessione sull'incontro tra le culture Occidentale ed Orientale. Nel gennaio del 1982 Bowie firma un nuovo contratto con la EMI e, pochi mesi più tardi, esce Let's Dance. Il disco rappresenta il suo più grande successo commerciale (198 settimane presente nelle chart; il disco più venduto della nuova etichetta dai tempi di Sergent Pepper dei Beatles). L'album segna un ritorno al rock'n'roll e al funky. I ritmi soft e dance seducono il grande pubblico. Oltre al singolo Let's Dance, anche China Girl e Modern Love diventano importanti hits. Il Serious Moonlight Tour porta Bowie in trionfo per tutto il mondo.


"Per la prima volta mi trovavo di fronte ad un enorme pubblico che non era il mio, che non mi conosceva come artista. Non sapevo come comportarmi, così ho messo da parte la sperimentazione e mi sono concentrato sul lato più propriamente commerciale". Nel 1984 viene pubblicato Tonight, album che ben interpreta questo nuovo spirito di Bowie, e che infatti raggiunge il primo posto delle chart inglesi. (il singolo Tonight, scritto con Iggy Pop, è interpretato con Tina Turner). L'uscita del singolo Blue Jean viene accompagnata da un videoclip di oltre venti minuti in cui Bowie interpreta un doppio ruolo di cantante e spettatore. Nell'estate del 1985 Bowie partecipa al Live Aid, lo straordinario concerto organizzato da Bob Geldof per la fame nel mondo, che vede riunite tutte le più grandi rockstar. Per l'occasione realizza anche il videoclip di Dancing In The Street in coppia con Mick Jagger. Sempre nel 1985 interpreta un piccolo ruolo nel film 'Tutto in una notte' di John Landis. L'inizio del 1986 vede Bowie impegnato nelle riprese del film musicale 'Absolute Beginners', per il quale compone l'omonima canzone. La regia è di Julian Temple. Bowie interpreta nel film anche Volare di Domenico Modugno. Lo stesso anno gira 'Labyrinth', di Jim Hanson. Bowie scrive anche la colonna sonora del film; un'avventura fantastica in cui interpreta il ruolo del malvagio Jareth, re di gnomi e folletti. Il Glass Spider Tour, con cui Bowie promuove il suo nuovo album, Never Let Me Down, nel 1987, è senza dubbio la sua tournée di maggior successo commerciale: più di due milioni e mezzo di persone lo hanno acclamato quell'anno negli stadi di tutto il mondo. Alla fine del tour (che per la prima volta tocca anche l'Italia) Bowie conosce Reeves Gabrels, suo futuro chitarrista. "Non sapevo più cosa stessi facendo; inebriato dal successo avevo perso il mio naturale entusiasmo per le cose. Credevo di non avere più niente da dire e pensavo solo a guadagnare il più possibile; temevo di essere vicino alla fine. L'incontro con Reeves mi ha fatto capire che non potevo continuare così; è stato lui a farmi rendere conto di tutto questo." Nel 1988 interpreta il ruolo di Ponzio Pilato nel controverso film di Scorsese 'L'ultima tentazione di Cristo'.


Nel 1989 la rinascita creativa e artistica di David Bowie: deciso ad abbandonare la filosofia del 'successo facile' forma, insieme a Reeves Gabrels e ai fratelli Tony e Hunt Sales, i Tin Machine, una band con cui tornare a scrivere musica rock in vecchio stile ed in cui scomparire: "Non voglio più essere David Bowie, voglio diventare solo il cantante dei Tin Machine". Il primo album, Tin Machine, con le sue sonorità hard rock, torna a sconcertare la critica e ad incuriosire il pubblico. Nel 1990, con il Sound&Vision Tour, Bowie dà un addio (sebbene non definitivo) ai suoi vecchi successi: "Voglio che la gente venga ai miei concerti per quello che scrivo oggi, non per ciò che ho scritto vent'anni fa; canzoni come Rebel Rebel o Boys Keep Swinging non mi appartengono né stimolano più. "


Dopo la pubblicazione del secondo LP, Tin Machine II, inizia un breve tour mondiale, questa volta in teatri e piccoli locali: "Avevo bisogno di stabilire un diverso rapporto con l'audience, più stretto, più vero."Nel 1991 gira il film 'The Linguini Incident', con Rosanna Arquette; l'anno seguente interpreta una piccola parte in 'Twin Peaks, fuoco cammina con me' di David Lynch. Il 20 aprile 1992 partecipa, cantando in coppia con Annie Lennox, al Freddy Mercury Tribute, svoltosi al Wembley Stadium: il concerto è seguito da oltre un miliardo di telespettatori. Il 6 giugno 1992 a Firenze, Bowie sposa Iman, top model somala, con cui si stabilisce in Svizzera. In Black Tie White Noise, del '93, suo primo album da solista in sei anni, Bowie sintetizza le emozioni e le idee legate al suo matrimonio: la strumentale The Wedding, originale colonna sonora della cerimonia, è il risultato di un elegante mix tra le sonorità proprie dei due riti, quello protestante e quello musulmano; la title track Black Tie White Noise, in duetto con Al B. Sure, è dedicata alla sommossa del ghetto nero di Los Angeles. L'album, che vede la collaborazione del trombettista jazz Lester Bowie, giunge in vetta alle chart inglesi. Nel novembre 1993 Bowie incide The Buddha Of Suburbia; l'album verrà usato come colonna sonora dell'omonimo film per la TV, tratto dal romanzo del giovane scrittore anglo-pakistano Hanif Kureishi. Nel marzo del 1994 inizia una collaborazione come editorialista per la pubblicazione trimestrale Modern Painters. Tra il settembre e l'ottobre di quell'anno Bowie collabora con Brian Eno nell'allestimento della mostra per la raccolta di fondi: 'War Child: Little Pieces From Big Stars' presso la Flowers East Gallery, London Fields.


Tra gli espositori vi sono anche altri nomi di spicco del mondo della musica: Paul McCartney, Bono, Pete Townshend e Charlie Watts. Il 18 aprile 1995 Bowie inaugura alla Cork Street Gallery di Londra la prima mostra dei suoi lavori: dipinti, sculture e due disegni per carta da parati da lui preparati per Laura Ashley. Nel giugno inizia le riprese del film 'Basquiat', opera prima del pittore Julian Schnabel, in cui Bowie interpreta Andy Warhol. A settembre intraprende l'Outside World Tour, per promuovere il suo nuovo album, ma il disco uscirà solo qualche mese più tardi. 1.Outside è il primo di tre concept album che Bowie dovrebbe comporre con Brian Eno . In questo album Bowie torna a lavorare su dei personaggi di cui il disco racconta le gesta, ben sette, tutti interpretati dallo stesso Bowie. All'album è allegato 'Il diario di Nathan Adler' scritto sempre da Bowie con la tecnica dei collages letterari di Burroughs, in cui viene presentato il filo conduttore di Outside: "le investigazioni del detective Nathan Adler, della sezione Crimini Artistici, su alcuni assassinii rituali artistici, scippi concettuali e altri misfatti", ambientati in un'ipotetica società di fine millennio. Si può dire che l'album rappresenti una matura rielaborazione di temi e tecniche espressive propri del Bowie degli anni Settanta. Il disco ottiene un buon successo di pubblico ed ottime recensioni della critica. L'8 gennaio 1997 David Bowie compie cinquant'anni. Per l'occasione organizza un concerto al Madison Square Garden di New York; sul palco, accanto a lui, artisti del calibro di Lou Reed, Frank Black, Robert Smith, Billy Corgan, i Foo Fighters e i Sonic Youth. Lo stesso giorno, per promuovere l'uscita del suo ultimo lavoro, Earthling, diffonde in esclusiva via Internet il singolo, Telling Lies. Nel nuovo album il rock si mescola ai ritmi jungle e drum'n'bass, esprimendo una grande energia.


Nel febbraio 1997 Bowie si quota in borsa: 'Bowie Bonds' si chiamano i titoli da lui emessi; a garanzia dell'investimento le royalties che Bowie riceve per i dischi incisi fino al 1993 (la cui vendita è stimata in oltre un milione di copie l'anno). L'affare è stato un successo, le azioni sono andate a ruba. Novanta miliardi di lire è la cifra che l'artista ha ricavato in poche ore. "Questa operazione mi ha permesso di assicurarmi i fondi per i miei progetti futuri, senza essere costretto a perdere i diritti sui miei lavori". Nel giugno di quest'anno Bowie incide in cinese mandarino il brano Seven Years In Tibet, tratto da Earthling. A Hong Kong la canzone si assesta al primo posto della classifica; è la prima volta per una star occidentale. Nel settembre 1998 David Bowie lancia BowieNet, il primo ISP di una rockstar a diventare reale fulcro di una comunità virtuale. Nel settembre del 1999 esce il nuovo album Hours, in cui David sembra ritornare alle atmosfere dei suoi primi album e inizia un breve minitour promozionale che include anche Milano e alcune trasmissioni televisive italiane. Il 15 agosto 2000 nasce Alexandria Zahra Jones, prima figlia dal suo matrimonio con Iman. Bowie a conclusione del concerto celebrativo dei sui primi cinquant'anni affermò: "A tutti quelli che mi hanno seguito in questi anni e a quelli che hanno scoperto la mia musica solo oggi.... grazie; io non so dirvi cosa farò o in che direzione mi muoverò, ma prometto di non annoiarvi".