lunedì 21 gennaio 2013

ALL STAR LANES - L'America anni 50 a Londra

L’America anni ’50 compare in piena Londra. Non potrete non pensare ad un bar stile Greese o Happy Days entrando in questo locale che unisce cucina american style, pista da bowling e feste dai temi piu’ vari. Ottima la carne grigliata, anche se il prezzo in proporzione e’ un po’ caro.

L'All Star Lanes di Londra è un locale molto carino in pieno yankee style anni 50, nel quartiere di Bethnal Green: un locale originale, che unisce due grandi passioni a stelle e strisce, come il bowling e la cucina. In pochi istanti vi sentirete trasportati dentro Happy Days o un film sugli anni '50. Se volete giocare a bowling, prenotate in anticipo: le piste sono poche e sempre affollate, con liste d'attesa abbastanza lunghe, tanto che difficilmente potrete fare più di una partita, salvo specificarlo al momento stesso della prenotazione.

C'è di buono che vi portano da bere direttamente ai tavolini delle piste, in modo tale da permettervi un simpatico aperitivo o un after hour mentre giocate con gli amici, per poi recarvi al ristorante interno, davvero enorme, per proseguire con la cena. Piatti di dimensioni ragionevoli, prezzi decisamente alti, ma la comodità di essere nello stesso luogo è notevole.


Una cosa non mi è piaciuta: le scarpe per il bowling vengono date appena entrati, col risultato che ci si ritrova scalzi sul pavimento d'ingresso, dove passa la gente con le scarpe sporche o addirittura bagnate se fuori piove... alquanto anti igienico.


Type: American
Add: 95 Brick Lane, London, Uk, E1 6QL
Tel: +44(0) 20 7426 9200
Price: £££££
Web: www.allstarlanes.co.uk
Transp: Tube Station Bethnal Green

sabato 19 gennaio 2013

SLAM CITY - Lo skate-shop di Londra dal 1986

(una delle murate di tavole del negozio)
Come tutte le grandi metropoli, anche Londra annovera una grande quantità di skaters tra i suoni abitanti. Il fascino della tavola a 4 ruote ha invaso la città fin dai primi anni 80 e già nel 1986 nasceva quello che sarebbe diventato un punto di riferimento per tutti gli skaters londinesi, lo SLAM CITY!

In una vietta piccolina, nei pressi di Covent Garden, di fornte al NYSB, troviamo il negozio di skateboard più famoso di Londra. Nato nel 1986 e affermatosi come pochi altri store della capitale, Slam offre una gamma impressionante di tavole, trucks, ruote, ma anche caschi, paragomiti, ginocchiere e abbigliamento da skateboard. Le marche ci sono tutte: Vision, Thrasher, Santa Cruz, Vans, Airwalk, Powell Peralta, Anti Hero, Converse, Emerica, CD Shoes e via dicendo.

(il piano inferiore)
Il negozio è sviluppato su due piani: al piano terra troviamo tavole, grip e trucks da skate, oltre ad un ampio corner dedicato alle ruote. Al piano di sotto scarpe, vestiti e zanini vanno per la maggiore, ma troviamo anche cappellini e altri gadgets. I commessi sono tutti competenti e i padroni di casa super simpatici e disponibili. Se siete amanti dello skateboard non potete perdervelo, se non lo siete vi consigliamo cmque una visita x acquistare qualche capo d'abbigliamento trendy...

mercoledì 16 gennaio 2013

BRITISH CLOTHES - Fred Perry

(100 years FP spot)
Forse il marchio simbolo del BRITISH STYLE, Fred Perry è uno dei must di Londra. I punti vendita ufficiali sono 3 ma la marca dell'alloro, tanto cara a MODS, SKINHEADS, ma anche a tantissimi personagg noti ella musica, si può trovare in tantissimi store della capitale.

Due parole sulla storia della marca: Mr.Frederich John Perry, campione prima di ping pong e poi di tennis, negli anni trenta creò la linea di abbigliamento che porta il suo nome e che negli anni cinquanta e sessanta era considerata tra le migliori in fatto di indumenti per il tennis e il polo. Come per Lacoste (amico personale di Fred) il capo simbolo del marchio rimane la polo, che presenta come segno distintivo una corona d'alloro sulla sinistra del petto: si distingue da Lacoste per il taglio più slim fit e per il fatto che il logo è ricamato nel tessuto piuttosto che essere cucito come invece avviene per il piccolo coccodrillo francese. Fred Perry vide il successo della sua linea consolidarsi soprattutto negli anni Sessanta, quando il brand divenne molto popolare tra i giovani britannici. Insieme a Ben Sherman prima e Lonsdale poi, divenne il marchio simbolo delle sottoculture Mods e Skinheads, nate in Inghilterra a cavallo di quegli anni e presto diffuse a macchia d'olio in tutta Europa
(Skingirl wearing FP t-shirt)
FP, insieme al francese Lacoste è considerato l'inventore delle maglie cosiddette polo (chiamate così poiché usate anche nell'ambito dell'omonimo sport) caratteristiche nel taglio nel pregiato tipo di fabbricazione e lavorazione del cotone. Negli anni settanta nasceranno anche altre marche che produrranno polo, come la Polo Ralph Lauren, che ha preso spunto da Fred Perry, ma che non le ha inventate, e tante altre linee simili, che hanno in qualche modo imitato a modo loro lo stile delle Polo originali.
Un'ultima curiosità: molti artisti degli ultimi decenni hanno fatto di Fred Perry un vero e proprio must. Oltre ai "modernisti" Paul Weller, Pete townshend e i rude boys come Laurel Aitken o Fatty, citiamo Pete Doherty, Gwen Stefani, i frateli Gallagher, Amy Winehouse (che ha pure collaborato col marchio disegnando u'intera linea femminile), Damon Albarn e molti altri. 

(Jimmy - Quadrophenia)
Ma veniamo a Londra: gli store monomarca della capitale sono tutti e tre bellissimi, stilosi e davvero forniti; polo di ogni tonalità e taglio, maglioncini e felpe all'ultima moda, ma anche scarpe, giubbotti, cappelli, sciarpe e un reparto femminile d'altri tempi, con gonne, polo slim fit e golfini da donna degni di fine anni 60. Personalmente il mio preferito è quello al 14 The Piazza (Covent Garden), ma tutti e tre meritano una visita, anche perchè i negozi  FP londinesi hanno molta più scelta rispetto a quelli italiani: alcuni capi d'abbigliamento addirittura vengono prodotti solo per il mercato britannico... e scusate se è poco.

I prezzi in linea di massima sono gli stessi dell'italia, ma come detto, la scelta e la qualità non hanno confronto...

Indirizzi degli store:


COVENT GARDEN - AUTHENTIC SHOP:

14 The Piazza,
Covent Garden,
London,
WC2E 8HD


NEWBURGH STREET - Laurel Wreath Collection Shop

12 Newburgh Street,
(off Carnaby Street),
London,
W1F 7RP,
United Kingdom
Unit 6 & 7 Thomas Neal's,
Seven Dials,
Covent Garden,
London,
WC2H 9LD,
United Kingdom

Unit 21,
Liverpool One,
6 Manestys Lane,
Liverpool,
L1 3DL,
United Kingdom


11 Police Street,
Manchester,
M2 7LQ,
United Kingdom


AUTHENTIC SHOPUnit 137a,
York Designer Outlet Village,
St. Nicholas Avenue,
Fulford,
York,
North Yorkshire,
YO19 4TA,
United Kingdom


Web:

giovedì 10 gennaio 2013

THE TUBE - 150 ANNI DI STORIA LONDINESE


La metropolitana di Londra ha compiuto ieri la bellezza di 150 anni. Diventata uno dei simbolo della capitale britannica, la metro più vecchia del mondo, trasporta ogni giorno quattro milioni di passeggeri. Quale occasione migliore per un bel post sul nostro blog, dedicato alla TUBE?! Qui di seguito vi riportiamo alcuni fatti, aneddoti, incidenti, curiosità, leggende, tragedie, feste che hanno visto come protagonista volente o nolente, questa meravigliosa opera britannica, alla quale tutti i londinesi vogliono un gran bene. Buona lettura...
  • 250 stazioni e più di 400 km di linea, rendono Tube la più grande rete di trasporto pubblico dell' Unione europea, la seconda più estesa al mondo, seconda solo alla metropolitana di Shanghai.
  • E' stato calcolato che ogni giorno la TUBE trasporta all'incirca 4 milioni di persone
  • Nonostante l'efficienza estrema dei sistemi di sicurezza, i suicidi sono frequenti e si stima che per ogni suicidio riuscito ce ne siano tre di tentati. Per prevenire la morte del suicida molte stazioni sono dotate di una buca tra i binari e la banchina, conosciuta come 'buca del suicida', il suo scopo è quello di impedire che il corpo venga a trovarsi direttamente sui binari. Anche se è una delle metropolitane più affollate del mondo, sono pochi gli incidenti dovuti al sovraffollamento, grazie anche al monitoraggio costante dei flussi di viaggiatori con telecamere a circuito chiuso: in questo modo in casi estremi l'accesso ad alcune stazioni viene vietato.
  • In tutta la rete della metropolitana vige il divieto di fumo, dal 1987, anno in cui una scala mobile prese fuoco alla stazione di King's Cross a causa di un fiammifero, uccidendo 31 persone. 
  • Il divieto di bere bevande alcoliche è in vigore dal 2008: l'addio alle latte in metropolitana, è stato "festeggiato" dai londinesi con una bevuta collettiva sui vagoni della tube, durata tutta la notte.
  • Il tratto sotterraneo della Northern Line tra le stazioni di East Finchley e Morden, con i suoi 27,8 km è il più lungo tratto di tunnel della rete ed uno dei più lunghi del mondo.
  • Nella stazione della metropolitana di Angel si trova la scala mobile più alta dell'Europa occidentale, lunga 60 m.
  • La prima nascita di un bebè sulla metropolitana avvenne presso la stazione Elephant & Castle nel 1924. Secondo la stampa dell'epoca la bambina avrebbe ricevuto il nome di Thelma Ursula Beatrice Eleanor in modo tale che le iniziali componessero la parola T.U.B.E. Successivamente però si provò che la storia era stata inventata e che la bambina si chiamava in realtà Marie Corder
  • La leggenda vuole che nella metropolitana di Londra vi siano numerose presenze paranormali di fantasmi. Negli anni si contano molte segnalazioni, testimonianze di gente comune ma anche di dipendenti della Transport for London. Pare che molti di questi episodi paranormali possano essere riconducibili al fatto che la metropolitana di Londra, nei suoi oltre 140 anni di storia, abbia subìto molti ampliamenti che hanno portato inevitabilmente a scavare anche dove sorgevano vecchi cimiteri e fosse comuni risalenti all'epidemia di peste del XVII secolo
  • Corre voce che nei meandri della tube vivano all'incirca 500.000 topi
  • Uno dei più gravi incidenti nella metropolitana di Londra è quello verificatosi alla stazione di Moorgate (Northern Line, Highbury Branch) il 28 febbraio 1975 alle 8.46 del mattino. Un treno carico di pendolari che stava procedendo in direzione sud si è schiantato alla fine del tunnel cieco posto al di là della piattaforma alla stazione di Moorgate. Quarantatre persone sono morte, sia per l'impatto o per soffocamento, ed è stata la più grande perdita di vite umane in tempo di pace nella metropolitana di Londra, e la seconda dopo quella degli attentati del 2005. In seguito all'incidente le piattaforme denominate Highbury Branch (dove è accaduto l'incidente) sono state ricostruite ampiamente e inoltre sono stati introdotti sistemi di arresto sul binario morto, in modo che entrassero in azione automaticamente indipendentemente dal fatto che il conducente azioni il freno. Questo sistema fu poi soprannominato 'controllo Moorgate'. Il treno composto da sei vagoni invece di rallentare e fermarsi alla stazione terminale sembrò accelerare e transitò alla velocità di circa 35 miglia all'ora (56 km/h). Alla fine della piattaforma c'era un tunnel cieco lungo 66 piedi (20 metri) con un semaforo rosso, della sabbia e un respingente posto prima di un muro di mattoni. La sabbia rallentò appena il treno, che andò a schiantarsi contro il muro e tre carrozze si incastrarono una dentro l'altra, straziando i passeggeri nelle lamiere contorte. La quarta carrozza fu danneggiata molto meno. Il processo di recupero è stato particolarmente difficile a causa dello spazio limitato, i rottami aggrovigliati, il calore e la mancanza di aria. Ci sono volute più di 12 ore per liberare l'ultimo sopravvissuto. Poiché era così difficile raggiungere la cabina anteriore, il corpo del conducente, Leslie Newson, non fu recuperato che quattro giorni dopo. La causa dell'incidente non è mai stata determinata in modo soddisfacente. Leslie Newson, 56 anni di età, aveva lavorato per la metropolitana di Londra dal 1969, era in buona salute e non consumava alcol o droghe. La polizia scoprì che non aveva alcun motivo per un suicidio: aveva in tasca più di 200 sterline, che aveva intenzione di utilizzare per l'acquisto di una macchina per sua figlia dopo la fine del suo turno. Newson non aveva neppure tentato di azionare il freno di emergenza, non aveva messo le mani sul viso per proteggersi dagli effetti dell'urto, e alcuni testimoni presenti sulla banchina hanno sostenuto di aver visto il treno aumentare la velocità prima dell'impatto. Altri testimoni hanno dichiarato che Newson era seduto in posizione verticale al suo posto e guardava dritto davanti a sé mentre il treno passava lungo la stazione. Il tachigrafo rivelò che il treno era andato a piena potenza fino a due secondi prima dell'impatto. L'esame autoptico di Newson non fece emergere alcuna prova di un problema medico, come un ictus o attacco di cuore che avrebbero potuto rendere Newson incapace di intendere o di volere. L'inchiesta ufficiale concluse che Newson avrebbe potuto essere stato temporaneamente paralizzato da una specie rara di sequestro del cervello (noto come "akinesis con mutismo" o "l'amnesia globale transitoria") . In questa situazione, il cervello continua a funzionare e l'individuo rimane consapevole pur non potendo muoversi fisicamente. Lo scrittore Laurence Marks, il cui padre è morto nel disastro, ha svolto un anno di indagini per il Sunday Times e in seguito ha prodotto e fatto trasmettere un documentario su Moorgate alla tv inglese il 4 giugno 2006.
  • Ogni giorno, sulla rete della metro londinese vengono smarriti tra i seicento e i mille oggetti: se libri, zaini e capi di abbigliamento restano sul podio della classifica di ciò che è più facile dimenticare, gli ombrelli, spesso non reclamati, fanno storia a sé e nei magazzini di Baker Street stipano interi scaffali. Poi biciclette, trolley e passeggini (vuoti, e questo è confortante) ed ammennicoli di uso più o meno quotidiano. E, per quanto sia difficile pensare di dimenticare un tagliaerba, un manichino o un pesce-istrice imbalsamato, a volte si trova anche qualcosa di assolutamente impensabile. A Julie Haley, direttrice del Lost Property Office, è capitato di trovarsi di fronte a due urne cinerarie. Il guaio è che non erano vuote; l’aspetto positivo che, alla fine, l’ufficio è riuscito a rintracciare i congiunti. In media, un oggetto su tre ritorna al legittimo proprietario che denuncia lo smarrimento, grazie alla precisione della catalogazione e al programma software interno dal significativo nome di “Sherlock”. E non a caso, a poche centinaia di metri, ha sede il museo di Sherlock Holmes. un'ultima curiosità: una ragazza peruviana, nel 1994 ha scordato sul vagonde della tube, il suo vestito da sposa...
  • Il 7 luglio 2005, una serie di attentati in convogli della metropolitana presso le stazioni di Aldgate, Liverpool Street, Russell Square,King's Cross ed Edgware Road e in un autobus a Tavistock Square causò più di 50 morti e oltre 700 feriti.
  • Il 21 luglio, 2005, una seconda serie di esplosioni si verificò nuovamente a Londra, precisamente due settimane e qualche ora dopo quelle del 7 luglio. Le quattro esplosioni avvennero nelle stazioni di Shepherd's Bush, Warren Street e Oval, e su un autobus aShoreditch. Le esplosioni furono molto meno potenti, e causarono solo il ferimento di una persona.
  • Le stazioni più antiche in assoluto sono Paddington e Farringdon.  
  • La piantina della Metropolitana di Londra o Tube Map è un diagramma schematico che rappresenta tutte le linee con le stazioni e le zone tariffarie del sistema di trasporto. Inizialmente la pianta rappresentava le linee geograficamente, sovrapposte ad una comune piantina di Londra. Nel 1931 Harry Beck, un impiegato della Metropolitana, ne realizzò una schematica utilizzando solo segmenti verticali, orizzontali o inclinati di 45°. Questa modifica rendeva molto più chiara al viaggiatore la complessa rete della Metropolitana che connetteva le varie stazioni. Inizialmente l'agenzia dei trasporti di Londra era scettica e iniziò a diffonderla con piccoli opuscoli solo nel1933[6]; il successo fu immediato, la semplificazione dell'articolata mappa della metropolitana fu un notevole vantaggio per i viaggiatori e la Tube Map venne usata da altre città in tutto il mondo. Di seguito anche i tram e gli autobus cercarono di usare lo stesso metodo, ma senza successo



ECLIPSE TATTOO & PIERCING


Camden Town è un posto estremo, dove le mode nascono, la body art prolifera, i concerti si accavallano, gli artisti lasciano un segno indelebile. E' la zona più alternativa della città e non è un caso che alcuni tra gli studi di tatuaggi più noti d'inghilterra, si trovino qui.
E' il caso del ECLPSE TATTOO & PIERCING SALON, attivo da circa un decennio e sempre pienissimo di clienti. I tatuatori dell studio sono 3: John, americano di Tampa esperto in giapponesi, traditional e tattoo dai colori forti, Richard, mago dei ritratti e dei tattoo realistici e Thomas, grosso e pelato tatuatore della vecchia scuola, famoso in tutta la città.
La bionda Delilah (17 anni di esperienza!) e Peter (13 anni a forare la gente) si occupano dei Piercing.

L'ambiente è pulito e iper professionale, i prezzi abbastanza alti, come è normale che sia quando si parla di professionisti e l'accoglienza è amichevole e simpatica. Una vasta scekta di gioielli piercing è a disposizione di tutti i clienti.
Trovare lo studio è piuttosto semplice: un grosso casolare giallo canarino, proprio sopra al negozio di vestiti dark/metal "C.Damage" si affaccia su Camden High Street all'altezza del 204.

Uno degli studi maggiormente c onsigliati, se volete farvi forare la lingua, il setto o solo farvi incidere la pelle nella nostra amata Londra. Ovviamente solo su appuntamento!

Add: 204 Camden High Street, Camden Town, London NW1 8QR
Tel: +44(0)20 7482 4258
Transp: Tube Station Camden Town
Open: Every day 10:30 a.m. 7 p.m.
Web: http://www.eclipsetattooscamden.co.uk/

martedì 8 gennaio 2013

The Kingsley by Thistle - Notte ricca ad Holborn

Un albergo a 4 stelle è un lusso che spesso si può evitare, ma se siete in giro x lavoro, se volete fare una botta di vita, se volete trattarvi bene, il Kingsley spacca davvero. Beppe c'è stato x noi!

Situato nel bel quartiere di Bloomsbury a Londra, il Kingsley si presenta con una splendida facciata edoardiana. E' in una posizione molto comoda perché dista 4 minuti a piedi dalla fermata della metropolitana Holborn che serve due linee, la blu e la rossa (Piccadilly e Central) che portano in gran parte di Londra e in più davanti all'hotel c'è la fermata dell'autobus per diverse linee (comodissima la 38 da e per Victoria Station, via Piccadilly Circus). In più è vicinissimo al British Museum e a pochi minuti da Covent Garden, zona ricca di teatri, ristoranti e negozi.
Noi avevamo la camera 403 abbastanza grande e ben arredata, pulita con un confortevole letto matrimoniale ed un letto supplementare per la bimba (noi l'abbiamo fatto togliere per avere più spazio, tanto il letto matrimoniale era comodo anche per tre). La camera è d'angolo sulla strada, quindi risulta un po' rumorosa, ma so che a breve è prevista l'installazione dei doppi vetri e quindi il problema di dovrebbe risolvere. Il bagno era spazioso, con l'aspiratore centralizzato ed anche la finestra, ben riscaldato e con una confortevole vasca/doccia, ma come sempre in Inghilterra, senza un comodo bidet (non capirò mai perché all'estero non abbiano copiato questo accessorio utilissimo....). In camera c'è la cassaforte, l'asse con il ferro da stiro ed il bollitore con il necessario per preparare thé, caffè e cioccolata.
Il personale è cortese e disponibile (un ringraziamento speciale al "direttore di sala" Giuseppe, veramente gentile e disponibile). La sera prima della partenza hanno effettuato per noi il check in on line e ci hanno stampato le carte di imbarco!!
Buona la colazione continentale e all'inglese con frutta fresca, salumi, uova, cereali, buffet caldo, toast e croissant: consente di arrivare tranquillamente a cena. 
Bello e accogliente il bar all'ingresso; grazie a Giuseppe per il caffè espresso (che all'estero manca spesso).
Come nota negativa si può dire che manca internet WiFi gratuito. 
Consiglio vivamente questo hotel per un soggiorno a Londra.

Add: Bloomsbury Way, Bloomsbury, WC1A, London
Tel: +440871 376 9006
Price: £££££
Transp: Tube Station Holborn
Web: http://www.thistle.com/kingsley