Impossibile non includere il duca bianco nella nostra "hall of fame" dei londinesi degni di comparire su FOG... Bowie è una vera istituzione della musica inglese e non solo...
David Robert Jones nasce a Brixton, Londra, l'8 gennaio 1947. La madre, Margaret Mary Burns, che ha già un figlio, Terry, dal primo matrimonio, lavora in un cinema del quartiere. Il padre, Haywood Stenton Jones, da poco tornato dal fronte, è impiegato. Il fratello Terry, figlio di primo letto della madre, soffre di schizofrenia e passerà lunghi anni in ospedale psichiatrico dove morirà suicida nel 1985. "Mio fratello Terry ha avuto una grandissima influenza sulla mia vita" confesserà David anni più tardi "mi ha fatto conoscere autori che certo non consigliavano a scuola, come J. Kerouac, A. Ginsberg, E .E. Cummings,... e mi ha fatto avvicinare al jazz e al rock'n'roll americani". All'evento Bowie dedicherà nel 1993 la canzone Jump, They Say. Nel 1957 la famiglia Jones si trasferisce nel quartiere periferico di Bromley, dove David frequenta la Bromley Technical High School. Nel 1959 ottiene in regalo il suo primo sassofono e inizia a studiare musica. Nel 1962 in seguito ad un pugno violento dell'amico George Underwood, la pupilla sinistra resta irreversibilmente lesa, accentuando così la particolarità di uno sguardo singolare che fa sembrare apparentemente diverso il colore degli occhi: uno azzurro e uno verde/marrone. Durante il 1962 David forma la sua prima band, The Konrads, in cui non canta ma suona il sax.
Lo stesso anno si diploma in arte e graphic design. Nel luglio 1963 viene assunto come grafico presso la Design Group Limited, ma vi resterà per soli sei mesi. Alla fine del '63 forma 'Davy Jones and the King Bees' con i quali registra, in qualità di cantante, il primo 45giri, Liza Jane/Louie Louie Go Home, rimasto quasi invenduto. Nel 1964 ai King Bees succedono i Manish Boys con i quali incide il suo secondo 'quarantacinque giri', I Pity The Fool/Take My Tip. Il 12 novembre di questo stesso anno la prima apparizione televisiva: un'intervista alla BBC in cui David presenta l'Organizzazione, di cui è il fondatore, 'Per La Prevenzione Delle Crudeltà Verso Gli Uomini Con I Capelli Lunghi'. Con i Lower Third, nel 1965, registra il terzo 45giri: You've Got A Habit Of Leaving/Baby Loves That Way; un altro insuccesso. E' alla fine di quest'anno che David, lasciata anche l'ultima band, incontra Ken Pitt, il quale decide di occuparsi della sua carriera. Pochi giorni prima del suo diciannovesimo compleanno, David Robert Jones diventa David Bowie per distinguersi dall'allora più conosciuto Davy Jones dei Monkees.
Nel 1966 David con il suo nuovo gruppo, The Buzz, firma con la Pye Records. A gennaio esce il primo 'singolo' con il nuovo nome: Can't Help Thinking About Me/And I Say To Myself. Nel gennaio 1967 i Buzz si sciolgono. A marzo dello stesso anno Bowie firma con la Deram, nuova etichetta della Decca, e realizza Rubber Band, The Laughing Gnome e più tardi Love You Till Tuesday. Il 14 luglio 1967 avviene l'incontro con uno dei personaggi che più hanno influenzato la sua vita e la sua carriera. Assistendo ad una rappresentazione del mimo-ballerino Lindsay Kemp, David scopre che l'accompagnamento musicale dello spettacolo è uno dei suoi dischi. Conosciuto lo showman nei camerini, Bowie stringe con lui un accordo: avrebbe scritto altra musica per la Lindsay Kemp Company e in cambio Kemp gli avrebbe insegnato i misteri del balletto e del mimo. "Diventare un allievo di Lindsay Kemp è stato fondamentale; da lui ho imparato il linguaggio del corpo; ho imparato a controllare ogni gesto, a caricare di intensità drammatica ogni movimento; ho imparato insomma a stare su un palco". Nel dicembre di quell'anno Bowie prende parte, in qualità di mimo e autore delle musiche, allo spettacolo della Kemp Company 'Pierrot in Turquoise' rappresentato al Oxford New Theatre. Il 2 giugno 1969 Bowie registra Space Oddity, ispirata al film 2001 Odissea Nello Spazio di Stanley Kubrick. Quell'estate fonda il Beckenham Arts Lab, una comunità per giovani artisti underground. Poco dopo, il 2 luglio, il mondo intero segue col fiato sospeso la missione dell'Apollo 9 e lo sbarco del primo uomo sulla Luna. Space Oddity, grazie alla sua attualità, diventa la colonna sonora delle trasmissioni televisive britanniche dedicate a quell'evento; in settembre è già al quinto posto nella classifica inglese (nel 1975 rientrerà in classifica per arrivare al primo posto in Inghilterra e al quindicesimo in USA). E' il primo scalino verso il successo. Alla fine dello stesso anno esce il nuovo album intitolato David Bowie, che passa quasi inosservato. Il 20 marzo 1970 Bowie sposa Angela Barnett. Celebre la sua dichiarazione: "Ho conosciuto Angie perché stavamo con lo stesso ragazzo". Il matrimonio finirà dieci anni più tardi. Il 1970 è l'anno della svolta nella carriera e nella vita di Bowie. Cruciale l'incontro con Mick Ronson, chitarrista d'eccezione, che porta David ad abbandonare i ritmi e gli arrangiamenti più 'dylaneggianti' in favore di altri più 'duri', più rock. Inoltre è questo l'anno in cui Bowie, mettendo a profitto le lezioni di Lindsay Kemp, comincia a costruirsi un'immagine e a curarne gli aspetti scenico-coreografici: accentua l'ambiguità sessuale della sua figura e fa parlare di sé con una serie di atti provocatori. Nel 1971 esce il nuovo LP, The Man Who Sold The World, la cui copertina lo ritrae in abiti femminili, languidamente sdraiato su un divano e con i lunghi capelli biondi sciolti sulle spalle. Negli USA la copertina dell'album viene censurata e sostituita.
L'effetto è quello desiderato: la stampa parla di David Bowie. La critica accoglie bene la sua ultima fatica. La RCA gli offre un nuovo contratto. Il 28 maggio 1971 nasce il figlio Duncan Zowie Jones cui David dedica la canzone Kooks. [Il quotidiano inglese Sun pubblica una foto di David e Angie con la didascalia: 'chi è la madre ?'.] Bowie inizia una breve tournée promozionale che lo porta fino negli Stati Uniti dove incontra i personaggi cult del circuito underground newyorkese: Lou Reed, Iggy Pop ed Andy Warhol. Il 17 dicembre 1971 esce Hunky Dory, acclamato da pubblico e critica. Ben tre le hit dell'album: Changes, Oh! You Pretty Things e Life On Mars?. Bowie accompagna l'uscita del disco con roboanti e provocatorie affermazioni riguardo alla sua ormai ostentata bisessualità. Nel giugno 1972 viene pubblicato il disco che consacrerà definitivamente David Bowie rockstar internazionale: The Rise And Fall Of Ziggy Stardust And The Spiders From Mars. L'album scala le classifiche. La critica grida al capolavoro. La strategia della provocazione continua. Bowie stesso diventa quel Ziggy Stardust di cui il disco narra le gesta: in bilico tra erotismo e fantascienza Ziggy, alieno androgino e profeta del rock, fa la sua grande apparizione sul palco del Royal Festival Hall di Londra l'8 luglio: coi capelli arancione, un taglio pre-punk, sfacciatamente truccato e indossando improbabili abiti da lui stesso confezionati Bowie/Ziggy infiamma gli animi dei fans con brani suggestivi come l'indimenticabile Starman, la struggente Rock'n'Roll Suicide o la bellissima Moonage Daydream.
Lo spettacolo è una formidabile combinazione di musica e teatro, in cui si alternano giochi di luci e performances mimiche. Il Melody Maker titola: 'E' nata una stella' . Nel giro di pochi mesi l'oltraggioso Ziggy Stardust è una leggenda del pop. I biglietti dei suoi concerti si esauriscono in poche ore. Bowie è assediato dai fans. Nel gennaio del 1973 parte in tournée alla conquista della puritana America. Poi il Giappone e l'Europa. E' il trionfo. Lo stesso anno Bowie produce e cura Transformer di Lou Reed, Raw Power di Iggy Pop e scrive All The Young Dudes per i Mott the Hoople (loro unica hit). Esce anche il suo nuovo album, Aladdin Sane (da leggere 'A Lad Insane', 'un ragazzo pazzo'), che resta nelle chart inglesi per ben 72 settimane. Questo disco segna il nuovo ma ingestibile successo dell'istrionico Bowie. Infatti, soffocato dall'ormai 'preponderante personalità' delle sue creature, Bowie decide il ritiro dalle scene e la fine: il concerto d'addio di Ziggy Stardust si svolge all'Hammersmith Odeon il 3 luglio 1973. Nell'ottobre 1973 viene pubblicato il suo nuovo album Pin Ups, raccolta di cover degli anni Sessanta (diventano così cinque gli LP di Bowie presenti contemporaneamente nelle classifiche). Nel dicembre '73 riceve il premio come 'musicista rock più popolare' e quello per 'la donna peggio vestita'.
Agli inizi del 1974 una nuova metamorfosi. L'occasione è la realizzazione del nuovo disco Diamond Dogs in cui Bowie impersona un diverso personaggio, un essere mutante dal corpo ibrido (metà uomo e metà cane come ritratto sulla copertina), ispirato dal libro di Burroughs 'Ragazzi Selvaggi' e da '1984' di Orwell. Ma anche quest'immagine è destinata a cambiare; infatti Bowie, alla ricerca di una nuova dimensione artistica, abbandona le paillettes e le zeppe per adottare un look più funky/soul, fatto di aderenti completi dandy, e un trucco più lieve e quasi tenebroso. Per il Diamond Dogs Tour chiede a Jules Fisher (già coreografo di Lenny e Hair) di curare la scenografia: il risultato è uno scenario apocalittico, composto di torri ed edifici fatiscenti, in cui la band si fonde e scompare mentre Bowie sovrasta teatralmente il pubblico cantando dall'alto di una gru.
Durante lo show, aiutato da due ballerini, Bowie accompagna le canzoni con trucchi scenici ed espressioni mimiche, recita, cambia costume diverse volte: boxeur per Panic In Detroit, attore shakespeariano con teschio in mano per Cracked Actor,... Ad ottobre Diamond Dogs riceve il 'disco d'oro' per l'alto numero di copie vendute. Nel marzo del 1975 l'uscita del nuovo LP, Young Americans, suscita clamore per il radicale cambiamento del genere compositivo: infatti l'album è imperniato su sonorità nere, soul e disco. Il singolo Fame, frutto della collaborazione con John Lennon, raggiunge il primo posto nelle chart americane.
L'album fa ottenere a Bowie il suo quinto 'disco d'oro'. Lo stesso anno viene contattato dal regista Nicolas Roeg che gli offre la parte del protagonista nel film 'L' uomo che cadde sulla Terra', tratto da un romanzo di fantascienza di Walter Tevis. Bowie interpreta Thomas Jerome Newton, un alieno che, per salvare il proprio pianeta agonizzante sotto la morsa della siccità, giunge sulla Terra dove, rimasto vittima della corruzione dell'uomo, sarà costretto a restare. Il film ottiene un grande successo e l'interpretazione di Bowie viene applaudita dal pubblico e dalla critica specializzata. Nei mesi successivi Bowie fonda una sua casa di produzione, la Bewley Brothers, e viene contattato da altri importanti registri: Bergman, Antonioni, Fassbinder. E' l'inizio di una nuova carriera. Nel 1976, in concomitanza con l'uscita del film, appare sul mercato il nuovo ed emblematico album Station To Station, che preannuncia la nascita di quello che per quasi vent'anni sarebbe stato l'ultimo dei 'personaggi' di David Bowie: The Thin White Duke. Il Duca Bianco, altezzoso e glaciale eroe in un mondo cupo e senza sentimenti, è forse quello che potrebbe essere definito il più simpatetico dei personaggi di Bowie. Infatti l'album, con le sue atmosfere cupe, prodotte dai suoni metallici ed elettronici, ben riflette lo stato d'animo di un Bowie angosciato dal futuro, in precario equilibrio emotivo e distrutto dalla cocaina. La nuova immagine è sobria ed elegante: capelli corti pettinati indietro, camicia bianca, gilet nero.
Nel 1977 Bowie si trasferisce nella romantica Berlino. Lì registra l'album di Iggy Pop The Idiot e inizia a lavorare, a fianco dell'amico Brian Eno, al suo nuovo LP, Low. Quest'album rappresenta una svolta decisiva nella vita di Bowie: "Ero stufo di fare il 'pagliaccio' negli USA, avevo bisogno di un nuovo linguaggio per la mia nuova vita.
Low è un disco terribilmente introspettivo, in cui esprimo me stesso e le mie reazioni al suggestivo mondo dell'Est."Nell'autunno di quello stesso 1977 Bowie co-scrive e registra Lust For Life di Iggy Pop; in quest'occasione incontra i fratelli Sales, membri della band di Iggy, con i quali dieci anni più tardi formerà i Tin Machine. In ottobre il nuovo album: "Heroes", anch'esso scritto in collaborazione con Eno e con la straordinaria partecipazione di Robert Fripp, chitarrista e fondatore del gruppo d'avanguardia King Crimson. "Heroes", naturale seguito di Low, è forse l'album più maturo e sofisticato di Bowie. Le atmosfere create dai sintetizzatori restano tetre, ma la potenza della voce e lo stile dei testi preannunciano l'avvenuta rinascita e il ritrovato equilibrio di Bowie. Il Melody Maker decreta "Heroes" 'Album dell'Anno'. Durante i primi mesi del 1978 Bowie incide, con la Philadelphia Orchestra, una nuova versione di Pierino e il Lupo di Prokofiev, in qualità di narratore. A marzo inizia le riprese del suo secondo lungometraggio, 'Just A Gigolò', per la regia di David Hemmings e con Kim Novak e Marlene Dietrich. Nel maggio 1979 esce Lodger, ultimo elemento della trilogia concepita con Brian Eno. Dai due anni di isolamento berlinese Bowie esce trasformato, sia come uomo che come artista: "Mi sentivo decisamente meglio, più sereno e produttivo: passavo i giorni a leggere, scrivere e dipingere. Mi piacerebbe essere conosciuto come pittore il giorno in cui avrò l'ardire di mostrare le mie tele".
Scary Monsters (And Super Creeps) segna il definitivo addio a Berlino. Registrato a New York l'album esce nel 1980 e raggiunge il primo posto delle chart inglesi. Il singolo Ashes To Ashes riceverà il premio per il migliore videoclip. Lo stesso anno Jack Hofsiss offre a Bowie la parte del protagonista nella rappresentazione teatrale di 'Elephant Man'. La prima ha luogo a Denver il 29 luglio 1980 e riscuote un grande successo.
La stampa giudica straordinaria l'interpretazione di Bowie. Dopo tre settimane di repliche, con il tutto esaurito, al Blackstone Theatre di Chicago, finalmente, il 23 settembre, lo spettacolo debutta a Broadway; tra il pubblico, ad applaudirlo, ci sono Christopher Isherwood, David Hockney, Andy Warhol. Lo spettacolo resta in cartellone al Booth Theatre fino al 3 gennaio. Meno di un mese più tardi Bowie volerà a Londra per ricevere l'Award come migliore cantante dell'anno. Il Melody Maker lo dichiara 'artista più influente del decennio'. Alla fine del 1981 Bowie scrive e registra con i Queen la celeberrima Under Pressure (UK Number 1). Nell'agosto recita come protagonista nella rappresentazione teatrale del 'Baal' di Bertold Brecht, messo in scena da Louis Marks per la BBC. Dopo una apparizione nel film 'Christiana F., noi i ragazzi dello zoo di Berlino', di cui firma la colonna sonora, nel marzo 1982 Bowie inizia le riprese del suo terzo film: 'Myriam si sveglia a mezzanotte' ('The Hunger'), in cui recita, diretto da Tony Scott, al fianco di Catherine Deneuve e Susan Sarandon. Nell'autunno dello stesso anno vola a Java per raggiungere il regista Nagisa Oshima e iniziare, al fianco di Ryuichi Sakamoto le riprese di 'Furyo' ('Merry Christmas Mr. Lawrence'), importante film di riflessione sull'incontro tra le culture Occidentale ed Orientale. Nel gennaio del 1982 Bowie firma un nuovo contratto con la EMI e, pochi mesi più tardi, esce Let's Dance. Il disco rappresenta il suo più grande successo commerciale (198 settimane presente nelle chart; il disco più venduto della nuova etichetta dai tempi di Sergent Pepper dei Beatles). L'album segna un ritorno al rock'n'roll e al funky. I ritmi soft e dance seducono il grande pubblico. Oltre al singolo Let's Dance, anche China Girl e Modern Love diventano importanti hits. Il Serious Moonlight Tour porta Bowie in trionfo per tutto il mondo.
"Per la prima volta mi trovavo di fronte ad un enorme pubblico che non era il mio, che non mi conosceva come artista. Non sapevo come comportarmi, così ho messo da parte la sperimentazione e mi sono concentrato sul lato più propriamente commerciale". Nel 1984 viene pubblicato Tonight, album che ben interpreta questo nuovo spirito di Bowie, e che infatti raggiunge il primo posto delle chart inglesi. (il singolo Tonight, scritto con Iggy Pop, è interpretato con Tina Turner). L'uscita del singolo Blue Jean viene accompagnata da un videoclip di oltre venti minuti in cui Bowie interpreta un doppio ruolo di cantante e spettatore. Nell'estate del 1985 Bowie partecipa al Live Aid, lo straordinario concerto organizzato da Bob Geldof per la fame nel mondo, che vede riunite tutte le più grandi rockstar. Per l'occasione realizza anche il videoclip di Dancing In The Street in coppia con Mick Jagger. Sempre nel 1985 interpreta un piccolo ruolo nel film 'Tutto in una notte' di John Landis. L'inizio del 1986 vede Bowie impegnato nelle riprese del film musicale 'Absolute Beginners', per il quale compone l'omonima canzone. La regia è di Julian Temple. Bowie interpreta nel film anche Volare di Domenico Modugno. Lo stesso anno gira 'Labyrinth', di Jim Hanson. Bowie scrive anche la colonna sonora del film; un'avventura fantastica in cui interpreta il ruolo del malvagio Jareth, re di gnomi e folletti. Il Glass Spider Tour, con cui Bowie promuove il suo nuovo album, Never Let Me Down, nel 1987, è senza dubbio la sua tournée di maggior successo commerciale: più di due milioni e mezzo di persone lo hanno acclamato quell'anno negli stadi di tutto il mondo. Alla fine del tour (che per la prima volta tocca anche l'Italia) Bowie conosce Reeves Gabrels, suo futuro chitarrista. "Non sapevo più cosa stessi facendo; inebriato dal successo avevo perso il mio naturale entusiasmo per le cose. Credevo di non avere più niente da dire e pensavo solo a guadagnare il più possibile; temevo di essere vicino alla fine. L'incontro con Reeves mi ha fatto capire che non potevo continuare così; è stato lui a farmi rendere conto di tutto questo." Nel 1988 interpreta il ruolo di Ponzio Pilato nel controverso film di Scorsese 'L'ultima tentazione di Cristo'.
Nel 1989 la rinascita creativa e artistica di David Bowie: deciso ad abbandonare la filosofia del 'successo facile' forma, insieme a Reeves Gabrels e ai fratelli Tony e Hunt Sales, i Tin Machine, una band con cui tornare a scrivere musica rock in vecchio stile ed in cui scomparire: "Non voglio più essere David Bowie, voglio diventare solo il cantante dei Tin Machine". Il primo album, Tin Machine, con le sue sonorità hard rock, torna a sconcertare la critica e ad incuriosire il pubblico. Nel 1990, con il Sound&Vision Tour, Bowie dà un addio (sebbene non definitivo) ai suoi vecchi successi: "Voglio che la gente venga ai miei concerti per quello che scrivo oggi, non per ciò che ho scritto vent'anni fa; canzoni come Rebel Rebel o Boys Keep Swinging non mi appartengono né stimolano più. "
Dopo la pubblicazione del secondo LP, Tin Machine II, inizia un breve tour mondiale, questa volta in teatri e piccoli locali: "Avevo bisogno di stabilire un diverso rapporto con l'audience, più stretto, più vero."Nel 1991 gira il film 'The Linguini Incident', con Rosanna Arquette; l'anno seguente interpreta una piccola parte in 'Twin Peaks, fuoco cammina con me' di David Lynch. Il 20 aprile 1992 partecipa, cantando in coppia con Annie Lennox, al Freddy Mercury Tribute, svoltosi al Wembley Stadium: il concerto è seguito da oltre un miliardo di telespettatori. Il 6 giugno 1992 a Firenze, Bowie sposa Iman, top model somala, con cui si stabilisce in Svizzera. In Black Tie White Noise, del '93, suo primo album da solista in sei anni, Bowie sintetizza le emozioni e le idee legate al suo matrimonio: la strumentale The Wedding, originale colonna sonora della cerimonia, è il risultato di un elegante mix tra le sonorità proprie dei due riti, quello protestante e quello musulmano; la title track Black Tie White Noise, in duetto con Al B. Sure, è dedicata alla sommossa del ghetto nero di Los Angeles. L'album, che vede la collaborazione del trombettista jazz Lester Bowie, giunge in vetta alle chart inglesi. Nel novembre 1993 Bowie incide The Buddha Of Suburbia; l'album verrà usato come colonna sonora dell'omonimo film per la TV, tratto dal romanzo del giovane scrittore anglo-pakistano Hanif Kureishi. Nel marzo del 1994 inizia una collaborazione come editorialista per la pubblicazione trimestrale Modern Painters. Tra il settembre e l'ottobre di quell'anno Bowie collabora con Brian Eno nell'allestimento della mostra per la raccolta di fondi: 'War Child: Little Pieces From Big Stars' presso la Flowers East Gallery, London Fields.
Tra gli espositori vi sono anche altri nomi di spicco del mondo della musica: Paul McCartney, Bono, Pete Townshend e Charlie Watts. Il 18 aprile 1995 Bowie inaugura alla Cork Street Gallery di Londra la prima mostra dei suoi lavori: dipinti, sculture e due disegni per carta da parati da lui preparati per Laura Ashley. Nel giugno inizia le riprese del film 'Basquiat', opera prima del pittore Julian Schnabel, in cui Bowie interpreta Andy Warhol. A settembre intraprende l'Outside World Tour, per promuovere il suo nuovo album, ma il disco uscirà solo qualche mese più tardi. 1.Outside è il primo di tre concept album che Bowie dovrebbe comporre con Brian Eno . In questo album Bowie torna a lavorare su dei personaggi di cui il disco racconta le gesta, ben sette, tutti interpretati dallo stesso Bowie. All'album è allegato 'Il diario di Nathan Adler' scritto sempre da Bowie con la tecnica dei collages letterari di Burroughs, in cui viene presentato il filo conduttore di Outside: "le investigazioni del detective Nathan Adler, della sezione Crimini Artistici, su alcuni assassinii rituali artistici, scippi concettuali e altri misfatti", ambientati in un'ipotetica società di fine millennio. Si può dire che l'album rappresenti una matura rielaborazione di temi e tecniche espressive propri del Bowie degli anni Settanta. Il disco ottiene un buon successo di pubblico ed ottime recensioni della critica. L'8 gennaio 1997 David Bowie compie cinquant'anni. Per l'occasione organizza un concerto al Madison Square Garden di New York; sul palco, accanto a lui, artisti del calibro di Lou Reed, Frank Black, Robert Smith, Billy Corgan, i Foo Fighters e i Sonic Youth. Lo stesso giorno, per promuovere l'uscita del suo ultimo lavoro, Earthling, diffonde in esclusiva via Internet il singolo, Telling Lies. Nel nuovo album il rock si mescola ai ritmi jungle e drum'n'bass, esprimendo una grande energia.
Nel febbraio 1997 Bowie si quota in borsa: 'Bowie Bonds' si chiamano i titoli da lui emessi; a garanzia dell'investimento le royalties che Bowie riceve per i dischi incisi fino al 1993 (la cui vendita è stimata in oltre un milione di copie l'anno). L'affare è stato un successo, le azioni sono andate a ruba. Novanta miliardi di lire è la cifra che l'artista ha ricavato in poche ore. "Questa operazione mi ha permesso di assicurarmi i fondi per i miei progetti futuri, senza essere costretto a perdere i diritti sui miei lavori". Nel giugno di quest'anno Bowie incide in cinese mandarino il brano Seven Years In Tibet, tratto da Earthling. A Hong Kong la canzone si assesta al primo posto della classifica; è la prima volta per una star occidentale. Nel settembre 1998 David Bowie lancia BowieNet, il primo ISP di una rockstar a diventare reale fulcro di una comunità virtuale. Nel settembre del 1999 esce il nuovo album Hours, in cui David sembra ritornare alle atmosfere dei suoi primi album e inizia un breve minitour promozionale che include anche Milano e alcune trasmissioni televisive italiane. Il 15 agosto 2000 nasce Alexandria Zahra Jones, prima figlia dal suo matrimonio con Iman. Bowie a conclusione del concerto celebrativo dei sui primi cinquant'anni affermò: "A tutti quelli che mi hanno seguito in questi anni e a quelli che hanno scoperto la mia musica solo oggi.... grazie; io non so dirvi cosa farò o in che direzione mi muoverò, ma prometto di non annoiarvi".